Fasi dello Sviluppo Umano: Crescita Fisica, Emotiva e Intellettuale dalla Nascita all'Età Adulta

Possiamo certamente notare alcune fasi o periodi che sono identiche per tutti: 0-7 anni: iperaccrescimento del corpo fisico. L'attività principale dell'organismo è quella di strutturare un corpo fisico che possa agire indipendentemente e in autonomia rispetto ai genitori. Entro i primi mesi, un bambino di solito può muovere gli occhi insieme nella stessa direzione, dopo alcuni mesi può seguire gli oggetti in movimento con gli occhi, dopo riuscire a stare seduto senza sostegno e solo dopo un altro anno è capace di camminare senza sostegno e mantenere l'equilibrio. Possiamo considerare conclusa questa prima fase di iperaccrescimento fisico con la muta dei denti. In questa fase il corpo fisico passa da un'estensione di circa 50cm e un peso di circa 3kg a circa 120cm di altezza e 30kg di peso. 7-14 anni: in questo periodo assistiamo all'inizio della specializzazione delle energie riproduttive e vitali. Inizia la produzione degli ormoni sessuali che stimolano lo sviluppo dei caratteri sessuali primari. Il corpo fisico continua a svilupparsi. Iniziano a manifestarsi più chiaramente i tratti emotivi della personalità. 14-21 anni: in questo periodo assistiamo a un accrescimento, arricchimento e sviluppo della sfera emotiva e affettiva. La componente emotiva della personalità fiorisce. La struttura fisica si consolida con i tratti che rimarranno caratteristici. Iniziano a manifestarsi più marcatamente tratti intellettivi, mentali e del pensiero. 21-28 anni: la componente emotiva della personalità si consolida e si sviluppano le caratteristiche della sfera intellettiva e mentale dell'individuo formando così in modo stabile la personalità. È il periodo in cui si dinamizzano e fioriscono le facoltà della mente e in cui il soggetto acquista l'istruzione superiore. 28-35 anni: emancipazione definitiva dell'individuo che è pienamente formato fisicamente, emotivamente e intellettualmente. Consolidamento delle convinzioni filosofiche, religiose. Inizio della sua azione nel mondo e nella società. Nelle prime fasi di iperaccrescimento fisico-vitale, emotivo e mentale assistiamo a una variazione significativa nel progresso della persona. Per la legge di causalità, poiché nessun effetto è prodotto senza una adeguata causa, ad ogni variazione nel progresso della personalità corrisponde alla catalizzazione di un principio organizzatore e coordinatore di essa ovvero di un aspetto dell'Io che abbiamo qui diviso in Io superiore, Io medio e Io inferiore, ma che potremmo chiamare, secondo una terminologia classica, spirito, anima ed eros secondo una terminologia classica. La sfera cosciente e incosciente Durante il lungo processo di formazione della personalità, una considerevole parte di stimoli, eventi, emozioni, suggestioni, informazioni, memorie, pur afferendo alla psiche, spesso non varcano la soglia della coscienza; oppure la varcano e rimangono pronte ad essere richiamate a volontà; oppure la varcano e producono un effetto così dannoso per la personalità tale da giustificarne la rimozione. Tutto ciò che sappiamo, ma a cui momentaneamente non pensiamo; tutto ciò che è stato cosciente, ma che ora è dimenticato; tutto ciò è percepito, ma che non viene notato; tutto ciò che sentiamo, pensiamo, ricordiamo e facciamo senza intenzione e senza attenzione; ogni cosa futura che affiorerà alla coscienza e tutto ciò che è rimosso da questa; tutto questo è sempre contenuto nella psiche, ma in una sfera che non è la sfera cosciente, ma la sfera dell'inconscio. Le due sfere, consciente e incosciente, sono sfere complementari, fluide e dinamiche: ciò che è nell'incoscienza può diventare cosciente e ciò che è cosciente può diventare incosciente; allo stesso tempo ciò che è cosciente semina e dinamizza la sfera incosciente, proprio come processi psichici inconscienti fecondano e dinamizzano la sfera cosciente. La principale e più comune forma di comunicazione fra la sfera cosciente e la sfera incosciente è rappresentata dall'attività onirica, il cui linguaggio è quello dei simboli. Attraverso il simbolo la sfera incosciente può comunicare a quella cosciente e allo stesso modo attraverso la simbolurgia l'Io può comunicare delle forze spirituali dinamizzando l'intero campo della psiche nel suo duplice aspetto cosciente e incosciente. Non si deve pensare alla sfera incosciente come a un semplice deposito di processi psichici elementari: tutte le attività che abitualmente hanno luogo nella coscienza possono svolgersi anche nell'inconscio. Ad esempio, in molti casi un problema intellettuale rimasto insoluto nella veglia viene risolto nel sogno: questo lascia presupporre una capacità elaborativa e raziocinante dell'inconscio. In realtà, la sfera incosciente, come quella cosciente, può essere considerata come composta da vari strati con varie funzioni, capace di pensare, con una sua memoria e, in un certo senso, persino con una sua «attività onirica». Se la sfera incosciente è dotata di struttura e facoltà simili a quella cosciente, tuttavia, il suo centro organizzativo e coordinativo, rimane sempre l'Io. Se, da un certo punto di vista, l'inconscio personale può essere pensato, nel suo massimo sviluppo, come una seconda personalità incosciente, formata da processi psichici, sensi, automatismi consolidati nel corso degli anni; questo tuttavia è sempre il prodotto dello stesso Io dell'individuo nella sua interazione con il mare psichico circostante. I complessi La psiche è una materia dotata di...