Le Leggi Metafisiche della Doppia Dualità e le Operazioni Yin-Yang
tellettuali. In linguaggio semplice abbiamo una prima tavola pitagorica circa la legge d'azione delle due correnti:
Azione su | $N$ | $B$ |
---|---|---|
$\psi_N$ | $N$ | $N$ |
$\psi_B$ | $B$ | $B$ |
Tab.1
È di immediata intuizione che funzionalmente parlando $\psi_N$ individua $N$ e $\psi_B$ individua $B$ e non è affatto difficile, realizzato questo primo passo, intuire che la ripetizione della medesima azione conduce all'azione di partenza. In altre parole, se $\psi_N$ agisce ancora otteniamo il risultato che avremmo ottenuto con la sola azione di $\psi_N$; ossia in linguaggio semplice:
$\psi_N \circ \psi_N(N) = \psi_N(N) = N$;
$\psi_N \circ \psi_N(B) = \psi_N(B) = N$;
dove il segno $\circ$ indica la composizione delle azioni tra di loro. Analogamente, se applico $\psi_B$ in successione otteniamo ancora $\psi_B$; ossia
$\psi_B \circ \psi_B(B) = \psi_B(B) = B$;
$\psi_B \circ \psi_B(N) = \psi_B(N) = B$.
Riteniamo utile chiarire al lettore che stiamo operando sulla dualità $\{N,B\}$ tramite la dualità $\{\psi_N,\psi_B\}$; ossia $\psi_N,\psi_B$ sono funzioni
$\psi_N: \{N,B\} \rightarrow \{N,B\}$;
$\psi_B: \{N,B\} \rightarrow \{N,B\}$;
che operano secondo le norme descritte nelle identità (3) e (4). La meditazione su tale simbolismo, per deduzione metafisica, può mostrare che l'azione del flusso originatosi dal polo nero, che abbiamo denotato con $\psi_N$, sopra l'azione del flusso originatosi dal polo bianco, che abbiamo denotato con $\psi_B$, quando quest'ultimo flusso $\psi_B$ sia applicato ad $N$, ossia al polo nero, coincide con l'azione del flusso originatosi dal polo nero quando quest'ultima sia applicata al polo nero; ossia, ripetendo ciò che abbiamo già mostrato si ha che:
$\psi_N \circ \psi_B(N) = \psi_N(B) = N = \psi_N(N)$.
La medesima tecnica di meditazione mostra che l'azione del flusso originatosi dal polo nero, che abbiamo denotato con $\psi_N$, sopra l'azione del flusso originatosi dal polo bianco, che abbiamo denotato con $\psi_B$, quando quest'ultima sia applicata a $B$, ossia al polo bianco, coincide con l'azione del flusso originatosi dal polo nero quando quest'ultima sia applicata al polo bianco; ossia
$\psi_N \circ \psi_B(B) = \psi_N(N) = N = \psi_N(B)$
Per deduzione metafisica abbiamo che: $\psi_N \circ \psi_B = \psi_N$. In altre parole, se $\psi_N$ agisce dopo che abbia agito $\psi_B$ otteniamo ciò che avremmo ottenuto con la sola azione di $\psi_N$. Utilizzando la stessa via meditativa, invertendo il bianco con il nero e viceversa, otteniamo invece che $\psi_B \circ \psi_N = \psi_B$.
La legge metafisica delle due correnti, quella ascendente e quella discendente, o meglio dell'unica corrente che si sdoppia simultaneamente nell'apparire della Dualità primordiale, è una legge alla base della metafisica e può essere visualizzata nella seguente tavola dell'azione dei flussi:
$\circ$ | $\psi_N$ | $\psi_B$ |
$\psi_N$ | $\psi_N$ | $\psi_N$ |
$\psi_B$ | $\psi_B$ | $\psi_B$ |
Tab. 2
Il simbolo dello Yin-Yang è anche una visualizzazione esplicita della tavola operazionale (Tab. 2) qui di sopra. La meditazione approfondita circa la Doppia Dualità secondo la linea qui lumeggiata mostra la completa irreversibilità dell'azione del flusso globale; l'irreversibilità è simboleggiata dalla non reversibilità della composizione delle due azioni; ossia $\psi_N \circ \psi_B$ non è uguale a $\psi_B \circ \psi_N$. In termini semplificati, si può scrivere che la composizione delle due azioni è non commutativa e questo perché, ad esempio, $\psi_N \circ \psi_B$ applicata al polo $B$ restituisce il polo $N$, cioè in linguaggio semplificato $\psi_N \circ \psi_B(B) = N$ mentre la concatenazione operazionale $\psi_B \circ \psi_N$, applicata anch'essa allo stesso polo $B$, restituisce $B$ ossia $\psi_B \circ \psi_N(B) = B$ e $B$ non è $N$; pertanto
$\psi_N \circ \psi_B \neq \psi_B \circ \psi_N$.
L'unica grande corrente universale non opera secondo cicli chiusi, che si richiudono su sé medesimi, come può mostrare la meditazione metafisica che abbiamo testè esposto e che necessita, per esser realizzata, di un'apertura intellettuale realmente ottenuta. L'illusorietà del ciclo chiuso o della cattiva infinità è nascosta nella apparente ciclicità prodotta da una meditazione poco approfondita sul simbolismo dello Ying-Yang. Per non disperdersi in deviazioni dovute ad una meditazione superficiale, (quella, per intendersi, che banalizza i reali rapporti di contrarietà, reali solo nel loro grado di realtà, com'è ben evidenziato nel bicromatismo del simbolo sul quale stiamo meditando) è necessario esser consapevoli di quel relativismo, tipico di un certo laicismo contemporaneo, che, purtroppo, ha fatto breccia in gran parte delle rimanenti vestigia della Tradizione. Noi sappiamo che il metodo di meditazione che stiamo qui esponendo, se applicato con spirito di verità, permetterà di vedere con chiarezza i limiti intellettuali alla base del relativismo contemporaneo.
Le cinque modalità essenziali della doppia dualità
Vi sono unicamente 5 modalità essenziali in cui due azioni possono comporsi, combinarsi e interagire l'una con l'altra in modo che l'azione risultante dalla loro concatenazione sia ottenibile con l'azione di una sola delle due azioni date. Notiamo che questa è una delle verità che la legge del grande flusso simboleggiata con lo Yin-Yang vuole insegnarci: l'Uno nel Due a livello operazionale. È possibile far emergere dalla nostra interiorità le tavole pitagoriche relative a tali 5 modi essenziali.
Consideriamo, infatti, due azioni, che denoteremo rispettivamente con $\psi$ e con $\phi$. Scriviamo con $\psi \circ \phi$ l'azione che risulta dalla concatenazione ottenuta prima applicando $\phi$ e poi $\psi$. Notiamo che il risultato della concatenazione $\psi \circ \phi$ può esser diverso da quello della concatenazione $\phi \circ \psi$ come nel caso della precedente meditazione sullo Yin-Yang.