Simbolizzazione Matematica dell'Infinito nella Filosofia Metafisica
oro lo zer o, l 'uno, l 'infinito in Mathesis A nno I numer o 2 , cui rimandiamo il lettore. Ciò c he p er un essere in tegralmen te con nato nello stato uma- no può rendere inaccessibile la nozione di in nito è dato sia dalla omni-a vv olgen te presenza della gratuità c he l'in tuizione dell'In ni- to comp orta, c he dalla istan tanea e sim ultanea auto-negazione di ogni logica, c he essa comp orta, fatto, quest'ultimo, c he, se retta- men te vissuto all'in terno di una via iniziatica regolare, costituisce il sim b olo precìpuo dell'Idea dell'In nito. P er la nostra esp erienza, è solo una via p ercorsa puramen te p er negazioni successiv e, c he può p ortare un essere con nato nello stato umano a realizzare almeno la necessità dell'In nito. Nel caso dell'In nito non si tratta mai di una conoscenza mediata da alcunc hé; usiamo delib eratamen te ciò c he attiene al v erb o conoscere e non al v erb o riconoscere p erc hé l'idea dell'In nito, nella sua semplicità si conosce una v olta sola; il resto è solo oblio, appun to un riconoscere, c he non è una v era conoscenza. È in virtù di tale assoluta semplicità c he l'Asso- luto Hegeliano e la conseguen te teologia della Storia dello Spirito in esso fondabile è solamen te una pallida eco di concezioni c he, eettiv amen te riv elano asp etti di alcuni pro cessi di trasformazione in teriore c he p ossono fa v orire la Ec k artiana realizzazione in teriore della Deità; quest'ultima concezione è p er noi, assieme ad alcune sim b olizzazioni matematic he esplicitate o originate con l'op era del cardinale di Cusa, quan to di più accessibile sia stato esplicitato in o cciden te in relazione alla nozione di In nito. Riteniamo opp ortuno c hiarire c he p er p ercorrere tale via, la previa esp erienza di tutte le virtualità di un'essere, nella sfericità in tegrale data dalla loro totalità, è una condizione assai utile al ne di evitare p enosi frain tendimen ti: vi è una dierenza in v ali- cabile tra il maleducato e l'estremamen te educato c he, forse, ha dimen ticato l'educazione ricevuta. Supp orti sim b olici. Non abbiamo un unico sim b olo c he p ossa costituire un supp orto eettiv o p er realizzare la realtà dell'In ni- to. Non a caso, nel sopra-men to v ato articolo si parla di assenza del sim b olo; in un certo senso è tale assenza il sim b olo medesimo della Presenza. Concordiamo sul fatto c he l'asp etto dell'Essenza dell'In nito, c he noi p ossiamo cercare di concepire di Esso, non p erc hé vi siano asp etti dell'In nito, ma p erc hé siamo noi, nella nostra imp erfezione c he necessitiamo di ascriv ere asp etti ad Esso, sia più rip osto c he non il suo asp etto sostanziale, sp esso in te- riorizzato tramite un uso non corretto della categoria di quan tità. T utta via bisogna anc he guardarsi da una in terpretazione ristretta della dottrina dell'In nito Meta sico, p erc hé una scelta a v aluta- tiv a e agnostic heggian te conduce un essere c he in teriorizzi, massi- me in mo do inconsap ev ole, tale limitazione ad una v era e propria negazione di ogni p ossibilità anc he solo di orien tamen to v erso la omni-direzionalità principiale; da qui, ad un'accettazione di un qualsiv oglia esclusivismo deistico il passo è v eramen te assi bre- v e e da qui è spalancato il passaggio v erso il relativismo etico, esistenziale e in tellettuale. Un primo supp orto p er meditare sulla nozione di In nito nel suo asp etto sostanziale e p er uscire da tropp o anguste medita- zioni, è dato in un particolare sim b olo geometrico. T ale sim b olo è costituito dall'istan tanea sostituzione di un pun to $O$ dello spazio $S$ (assun to sim b olicamen te come cen tro di uno Stato di un esse- re) con la totalità delle p ossibili direzioni promanan ti da $O$ , ma non ancora marcate da uno dei due p ossibili v ersi assegnabili su ciascuna di esse. Questo è un sim b olo c he, nella sua pienezza ge- nerativ a, virtualmen te vibran te in ciascuna direzione, è un primo o vvio pun to di applicazione p er una meditazione sim b olica sulla immediata generatività dell'in nità attuale. Rip etendo sim ulta- neamen te p er ogni pun to dello spazio $S$ tale op erazione e nanco su ciascun pun to delle inde nite v arietà c he aggiungiamo p er geo- metrizzare le direzionalità, priv e di v erso, sostituite ai risp ettivi pun ti di $S$ e questo istan taneamen te anc he in tutti i n uo vi pun- ti così generati, abbiamo un utile sim b olizzazione della P ossibilità Univ ersale. In questa visione tutto è in una omnidirezionale si- m ultaneità c he sim b oleggia la negazione dell'esistenza di parti da p oter separare le une dalle altre. Dedic heremo un la v oro futu- ro a questo tip o di op erazione sim b olica c he, forse non tropp o a caso, nel gergo dei matematici comincia con un'op erazione detta scoppiamen to in un pun to $O$ dello spazio $S$ . Una seconda base di meditazione è costituita dall'in tuizione dell'istan te priv o di durata e c he istan taneamen te accade. È p os- sibile la v orare con tale sim b olo utilizzando la teoria matematica dell'urto; della p ortata sim b olica di tali teorie studiate sp esso solo p er la loro e cacia pratica , daremo in futuro un'esp osizione più dettagliata.