Gematria e Numerologia Cabalistica: I 72 Angeli e i Nomi Divini
sola cifra. Matematicamente è il resto della divisione per $9$ del valore ghematrico della parola ottenuto con il metodo precedente. Secondo questo metodo il nome di Adamo אדם, che per valore ghematrico usuale ha $45$, qui corrisponde a $4 + 5 = 9$. Questo sistema è particolarmente interessante perché con esso è possibile ridurre tutte le parole esistenti alle $9$ unità fondamentali in corrispondenza con le sefirot, cioè le divine energie increate, ordinatrici di tutti gli elementi del Creato. Milui (o Mispar shemi): ottenuto dalla somma di tutte le pienezze delle lettere che formano una determinata parola. Ad esempio, il nome di Adamo אדם per esteso è dato da Aleph $= 111$, Dalet $= 434$ e Mem $= 80$. Che porta a un totale di $625$, valore che corrisponde a quello del termine Sha'ah Hanun, la Cinquantesima Porta, mettendo così in relazione Adamo, il primogenito della Creazione, il portatore del Sangue dell'Uno, con la tappa più misteriosa del percorso Cabalistico, quella del Messia, di cui la Tradizione riporta che nemmeno Mosè avesse varcato la soglia. Ma, oltre alle fonti Tradizionali, utili per l'interpretazione occulta della Sacra Scrittura, l'impiego della Ghematria può essere usato anche a scopi meditativi per sviscerare e dischiudere Nomi da utilizzare nelle pratiche meditative e operative. Con questo procedimento è strettamente connessa la Mistica del Carro ed in particolare la Dottrina del Nome dispiegato o Nome di 72 lettere. Non vogliamo qui entrare nello specifico, ma solo accennare all'argomento. Sebbene molti abbiano sentito parlare dei 72 Nomi di Dio, estratti esotericamente da $3$ versetti dell'Esodo di Mosè, i testi a disposizione sono volutamente scarni sull'argomento. Se poi ci riferiamo ai 72 Angeli associati ai 72 Nomi di Dio, qui i libri post rinascimentali ci fornono gli appellativi latini, e ci riportano l'elenco dei 72 Salmi con essi correlati. Questi elementi, ci dispiace dirlo, sono del tutto insufficienti per poter procedere in una reale pratica operativa. Grazie però agli strumenti precedentemente introdotti è possibile fare assai di più. Analizziamo il nome del $72°$ Angelo della famosa Scala, Mumiah מוםיח, definito Requies, termine che si riferisce a quanto enunciato nel Salmo 115:7: "Ritorna anima mia, al tuo riposo, perché il Signore ti ha benedetta". Possiamo spiegare molte cose grazie all'impiego del sistema Ghematrico. Il Nome Angelico in questione è composto di due parti: • una radice מום, da cui viene estratto Cabalisticamente un acrostico mediante notarikon, dal valore numerico di $40 + 6 + 40 = 86$; • un suffisso, formato dal Nome di Dio Yah יח oppure El אל, che identifica Dio nel suo aspetto di Grazia o Rigore rispettivamente. In questo caso il suffisso dell'Angelo è Yah יח che ha valore $5 + 10 = 15$. Ritroviamo perciò che i valori da analizzare per il nostro studio saranno appunto $86$ e $86 + 15 = 101$. Il primo numero ritrova equivalenza con $3$ termini essenziali della Tradizione Cabalistica che sono Elohim אלחים, Halleluyah חללויח, come pure Recipiente di Yhvh, Kli Yhvh כלי־יחוח. Il secondo numero richiama i due termini di Regno Melukah מלוכח e Michael מיכאל. Dal nome Mumiah otteniamo dunque altri termini che sono ad esso relazionati e che ne dischiudono parzialmente il significato. È sulla virtù di Mumiah, il $72°$ Angelo appartenente al coro dei Cherubim כרבים, rinominati da Dionigi l'Areopagita angelos, che cominciano le meditazioni per la scalata al cielo. Esso è il primo fra i rappresentanti dei Cori Celesti che cantano la gloria dell'Altissimo nella triplice lode: Halleluyah (חללויח), il termine da noi precedentemente identificato per ghematria. Elohim (אלחים) non è solo un Nome Divino, ma è anche il nome dato alle stesse schiere angeliche, quando ci si riferisce a quegli enti che intervengono nella formazione e nell'ordinazione della natura tutta intera e che partecipano della Presenza Divina. Gli Angeli e le loro schiere, ordinati secondo la gerarchia ben conosciuta, costituiscono i guardiani tra il mondo degli uomini e quello di Dio e sono i portatori e gli agenti della Volontà dell'Assoluto tra gli uomini, ecco perché vengono genericamente inclusi in questo nome. Gli Angeli sono lo strumento della Potenza divina nel mondo e gli intermediari che permettono all'anima di riceverne la Luce trasmutante, in questa maniera, perciò, l'Angelo è considerato il contenitore vivente di questa Presenza. Da qui il termine Recipiente di Yhvh, Kli Yahveh כלי־יחוח. Mumiah è anche "Re che incorona Re", è invocato per l'erede del Regno, Melukah מלוכח, e gli è dato l'accesso al luogo più Sacro del Santuario. Superato questo primo