Geometria Sacra e Simbolismo Numerico nell'Abbazia di San Galgano
meta sic o dell'unione di queste due Idee astratte, visualizzate ed applicate nello spazio sacro grazie all'azione teurgica del sacerdote-architetto. Diciamo unità perché non sappiamo effettivamente l'unità di misura usata dai costruttori nella progettazione dell'edificio. L'unica cosa che possiamo constatare è il rapporto fra i due cerchi che è di $8:7$. Una ulteriore indagine sulle unità di misura ci porterebbe a notare che il diametro del cerchio $C_1$ ha una dimensione coerente con un valore assoluto di $32$ cubiti ebraici (normalmente stimati $44,45$ cm) portando il secondo cerchio a un diametro di $28$ cubiti. Tuttavia lasciamo questi spunti agli storici medievisti, limitandoci a constatare l'inoppugnabile rapporto $8:7$ fra i diametri dei due cerchi.
La pianta schematica dell'abbazia di San Galgano mostra come la crociera del transetto evidenzi un triangolo rettangolo con ipotenusa in proporzione aurea rispetto al cateto minore. La realizzazione del "Quadrato della Terra" dell'abbazia di San Galgano avviene attraverso l'uso di due cerchi in rapporto fra loro di $8:7$. Questa linea è la lunghezza della corda che sviluppandosi geometricamente genera il Quadrato della terra. La lunghezza di questa corda e il suo riflesso rispetto al Cardo stabilisce la posizione dei vertici di un rettangolo avente le esatte proporzioni della crociera del transetto di questa abbazia dove sono edificate le relative quattro grandi colonne. Quindi, i due lati determinano la proporzione fra la larghezza della navata maggiore e la lunghezza del transetto.
Quale significato simbolico hanno questi due numeri? I pitagorici appellavano l'Ente Numerico, identificato modernamente con il numero sette, con particolari termini esprimenti le sue principali qualità: "Colui che porta a compimento", "momento opportuno", "Presenza Divina", "Vittoria". Il numero $7$ è considerato, fin dalla più remota antichità, come il numero sacro per eccellenza: simboleggia la completa espressione di un'azione, la pienezza di un ciclo dinamico. Comunica la compiuta attuazione del sapiente atto Divino che ordina il caos. Il Sette simboleggia l'ascesa, la fonte di ogni mutamento, il ciclo compiuto, il perfezionamento della natura umana. Il tutto sta ad indicare un preciso percorso di perfezionamento che avviene sempre per gradi, una scala mistica che trasporta l'asceta in ottave sempre più alte. Però sette sono anche gli antichi Guardiani cosmici che difendono il percorso di avvicinamento al centro dall'intrusione dei folli e profanatori. Sette guardiani, uno per ogni giro concentrico, come sette sono i pianeti dell'Astrologia classica che circondano la terra.
Il numero otto era invece chiamato: "Stabilità", "Gloria", "Eternità". Il numero $8$ è il primo e l'unico numero cubico della decade e come tale simboleggia il passaggio ad un'altra dimensione. Manifesta il perfezionamento di quanto il Sette aveva preparato e completamente espresso: le sette note che formano e completano la scala musicale più l'ottava, ovvero la prima nota di una ottava superiore. L'Otto si manifesta con la figura dell'ottagono, forma che si pone simbolicamente fra il quadrato ed il cerchio (raffiguranti la terra e il cielo) dichiarandosi così come la mediatrice fra queste due realtà. L'ottagono evoca il mondo nuovo, si dichiara come il passaggio per giungervi. Le fonti battesimali cristiane hanno spesso forma ottagonale alla base o si innalzano su una struttura rotonda con otto pilastri, dato che, come attesta Sant'Ambrogio, [...] era giusto che l'aula del Sacro Battistero avesse otto lati, perché ai popoli venne concessa la vera salvezza quando, all'alba dell'ottavo giorno, Cristo risorse dalla morte.
Il modulo $\frac{8}{7}$ porta, a livello umano, la completa espressione di una ascesa dinamica verso la divinità, un percorso nel quale bisogna conoscere, affrontare e vincere le battaglie spirituali fino all'unione con il divino attraverso il Mistero dell'ottavo giorno. Tenendo ben di conto che questa particolare architettura sacra, ispirata dagli insegnamenti di San Bernardo, basa la sua perfezione costruttiva e armonia estetica su profondi simbolismi numerico-geometrici (come abbiamo analizzato), rapporti aurei fra le parti e proporzioni musicali pitagoriche (una particolare metodologia tecnico-simbolica messa in opera inizialmente nel disegno di queste abbazie Cistercensi per poi essere applicata con somma maestria nelle Cattedrali Gotiche), possiamo procedere nella stesura dei tracciati costruttivi mediante l'amplificazione aurea dell'epicentro dell'Abbazia, per poi espanderlo -come una eco- in tutta la pianta. L'amplificazione aurea del "Quadrato della Terra" dell'Abbazia di San Galgano permette di ottenere le otto colonne intorno alla crociera del transetto. Per far questo si traccia un cerchio...