Geometria Sacra e Simbolismo Numerico
ciò che è aritmetico. Il modo in cui si attua questa corrispondenza può non essere univoco.1 In questo caso è importante notare che non ci riferiamo esclusivamente ad oggetti tipici della geometria euclidea, sebbene siano quelli più tradizionali. Il discorso infatti può estendersi agli oggetti della Geometria non Euclidea, come agli oggetti più o meno astratti della Geometria Algebrica pura. Il concetto è infatti di carattere generale. Ad esempio: il gruppo permutazioni di $3$ elementi è riconducibile al numero $3$ ed al triangolo, come pure al numero $6$ in quanto formato da $6$ elementi.
nel senso che una forma geometrica può non essere generata da un solo numero, ma rimandare ad una composizione di numeri. Questo è assai evidente nel caso delle figure solide. Se ad esempio consideriamo un cubo, esso primariamente è un supporto per iniziare a meditare sul numero $12$, considerando il numero dei suoi spigoli; ma, allo stesso tempo, il cubo è anche una forma per il numero $8$, presente nel numero dei suoi vertici; è una forma in cui si manifesta il numero $6$, per il numero delle facce, così come per il numero $4$, per il suo essere formato da quadrati.
Il numero $12$, simbolo di tutta la manifestazione, è manifestato dal cubo nella sua interezza ed è simbolo di tutto ciò che abbia raggiunto il suo compimento, così come di ciò che abbia raggiunto la sua perfezione. Il cubo evoca una solida compostezza e la stabilità di ciò che abbia manifestato il suo fine. In ambito cristiano, ad esempio, il cubo è posto in relazione alla Celeste Gerusalemme2, con le sue $12$ porte e con i rispettivi $12$ angeli.
Il cubo è la figura geometrica che più di ogni altra esprime l'idea di stabilità e forza adatta perciò a simboleggiare la Città Santa, in cui la presenza di Dio dimora in forza e senza alcuna diminuzione. Il cubo infatti corrisponde simbolicamente alla piena identificazione del principio celeste con il principio terrestre in quanto una sfera di raggio unitario contiene inscritto in sé un cubo di lato unitario. Le due figure, il cubo e la sfera, risultano così perfettamente accordate fra loro, in risonanza perfetta per formare un'unica realtà vivente.
Nel simbolo della Gerusalemme Celeste, al compimento del ciclo, il quadrato equivale al cerchio perché il Creato (il Quadrato) assume il Principio increato (il Cerchio) e così come la Sposa si unisce all'Agnello. Tuttavia, in altri contesti, e specialmente in tempi precristiani, la stessa figura geometrica può esser stata posta in relazione con altri numeri fondamentali. Allo stesso modo la forma solida della piramide è manifestazione di numeri distinti, che geometricamente si manifestano come punto, triangolo o quadrato.
Queste possibili meditazioni simboliche cui abbiamo appena accennato, non sono esclusivamente limitate alle sole figure solide, ma possono essere rese operative anche per le figure piane. Consideriamo il caso in cui come supporto per la meditazione si sia considerato il triangolo sacro3. È possibile comprendere che esso permette di conciliare in sé tutti i primi dieci numeri, anche se ne manifesta primariamente $3$.
Allo stesso modo la singola linea rimanda al numero $2$, quando è pensata come congiungente fra $2$ punti distinti, ma al numero $1$, quando è pensata come lato nella formazione dei poligoni e questo può esser meditato realizzando in sé, che il punto-essenza si sdoppia nella dualità lineare, simbolo della sostanza, ma a sua volta la linearità simboleggia il polo dell'essenza nel passaggio alla bidimensionalità.
Un'importante base da considerare per una meditazione incentrata sul polo dell'essenza, nel caso delle forme regolari in due dimensioni, è dato dal numero dei vertici distinti4. Tornando alla manifestazione dei numeri, qui possiamo solo accennare che il numero $4$, ad esempio, può corrispondere al quadrato ma anche alla croce ed il numero $5$ ad un pentagono come ad un pentagramma5. Perciò il pentagono come il pentagramma esprimeranno ambedue le virtù del numero $5$, sebbene il pentagramma cioè il poligono stellato è simbolo di un aspetto più attivo, polarizzante, energizzante, mentre il pentagono, cioè il poligono convesso, simboleggia un aspetto più ricettivo, di stabile espansione.
Distinzioni nei significati. Le forme geometriche, per loro natura, sono più legate ad un aspetto di dinamica del numero piuttosto che ad un aspetto qualitativo del numero. Una forma geome-
1In questo caso è importante notare che non ci riferiamo esclusivamente ad oggetti tipici della geometria euclidea, sebbene siano quelli più tradizionali.
2cfr. Apocalisse 21:16: La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali.
3Detto anche triangolo d'oro; ovvero il triangolo rettangolo di lati $3$, $4$ e $5$.
4Quando si voglia passare
5Pentagono come pentagrmaao