Meditazione Metafisica e Simbolismo Matematico nelle Tradizioni Iniziatiche

espliciti riferimenti operativi. Abbiamo deciso di presentare queste vere e proprie tecniche di meditazione metafisica, proprie dell'Iniziazione Giudaica-Cristiana (crediamo che, in questa misura, sia molto raro incontrare, in forma scritta, indicazioni operative così esplicite) non solo perché Mathesis intende rafforzare il legame esistente tra le singole appartenenze iniziatiche e le rispettive tradizioni operative, ma anche perché sappiamo dell'esistenza di analoghe forme di meditazione, che vengono attivate nell'esoterismo islamico; noi riteniamo che Mathesis possa contribuire a comporre una polifonia teurgica tra le Religioni del Libro. In "Lo Zero, l'Uno e l'Infinito" di Radice, il lettore è introdotto a una forma di conoscenza del simbolismo matematico saldamente ancorata alla visione della Divinità manifestata. Seguendo con attenzione le indicazioni contenute in tale lavoro, risulterà evidente il panteismo inconsapevole di buona parte di quella speculazione occidentale, che ha cercato di saltare l'inscindibile nesso tra il Brahman Saguna e il Brahman Nirguna. In "Gradal senza forma alla forma" è esplicitato un processo simbolico relativo alla generazione delle forme geometriche a partire dal punto. Una meditazione riuscita sui contenuti simbolici di tale lavoro contiene in sé medesima delle aperture verso l'operatività spirituale, estremamente importanti, per chi abbia realizzato l'universalità della Via Pitagorica. Il lavoro "I numeri simpliciali" di Tabit, indica il profondo legame simbolico tra l'intuizione della dimensionalità in Geometria e le armoniche naturali della scala musicale; questo plesso simbolico tra Geometria e Musica non è stato, fino ad oggi, mai esposto come nella meditazione qui proposta, ma è uno degli aspetti della Musica, ancora assai occulti, manifestabili con la Geometria. Mathesis è aperta a tutti quei contributi, anche di natura assai tecnica, che illuminano le possibilità del simbolismo matematico di interpretare il simbolismo musicale, e, viceversa, che mostrino una compiuta padronanza della Musica, tanto da saperla ricollegare alla sua natura aritmetico-geometrica. Il livello della padronanza che richiediamo è visibile nell'analogo caso, ma relativo alle geometrie musicali in architettura, affrontato da Apotegma, del quale pubblichiamo la seconda parte dell'imponente lavoro "Le geometrie musicali del tempio gotico". Il livello di esattezza di tale lavoro permetterà ad ogni lettore che sia animato dal serio convincimento che l'Arte è uno strumento del Vero Amore, di scorgere la concreta, visibile manifestazione del divino tra di noi. Infine, questo numero di Mathesis propone una meditazione sulla dimensione spirituale della Sovranità, alla luce del simbolo geometrico noto come "Nastro di Moebius". Il simbolismo del Nastro di Moebius è una manifestazione della Doppia Dualità e permette di cogliere in una visione sintetica, tutta la complessità della funzione della Sovranità, nei suoi rapporti con questo mondo e con il divino. Tale simbolo era noto anche nell'esoterismo antico, come dimostra, inequivocabilmente, il mosaico, noto con il nome di "Aion e lo Zodiaco", posto a decorazione di una casa romana di Sentinum, l'odierna Sassoferrato, nelle Marche e oggi conservato nella Gliptoteca di Monaco di Baviera. Vi auguriamo una buona lettura e vi incitiamo a scriverci e a contattarci all'indirizzo: [email protected] Principi di geometria iniziatica (Radice) Da un punto di vista operativo, le forme geometriche sono supporti per meditare su degli aspetti simbolici del numero. In generale la forma geometrica è manifestazione di uno o più numeri, ovvero di quelli che hanno contribuito a generarla. Essa è una espressione della potenza del numero, una manifestazione della portata simbolica dei numeri stessi. Ad esempio, la croce è in relazione sia con il numero 4, in virtù delle sue quattro braccia, così come con il numero 5, in virtù del fatto che $5 = 4 + 1$; dove l'unità è simboleggiata dal punto centrale. I numeri ineriscono all'intima natura del simbolo geometrico ed indicano la via maestra da seguire per un'efficace meditazione simbolica. Noi riteniamo qui opportuno esplicitare alcune indicazioni di carattere generale, che possono fornire degli spunti per la meditazione simbolica su figure geometriche o su costellazioni di simboli. Teniamo a chiarire che l'interpretazione esoterica di un simbolo o di una costellazione di simboli, non può essere fatta in maniera meccanica, ma deve essere svolta in maniera intelligente: adattando cioè le linee guida e i suggerimenti generali, alla luce delle diverse realtà specifiche, che sono animate ed operanti nelle varie vie iniziatiche. Numeri e Forme. Ricondurre una forma geometrica ad un numero è avventurarsi in una via di ascesa, secondo la ben nota dipendenza di ciò che è geometrico da