L'Evoluzione Organica dell'Universo

entropia iniziale dell'Universo. Senza l'organizzazione in strutture gerarchiche universali, l'energia semplicemente si diffonderebbe uniformemente e disperderebbe nel vuoto cosmico senza dar origine a nessuna evoluzione. Viceversa, la forza di gravità, aggregando e addensando l'energia-materia in strutture gerarchiche sempre maggiori fornisce uno scudo contro la dispersione energetica e l'avanzamento disgregante entropico, creando fonti di energia libera che alimentano strutture e sistemi gerarchicamente inferiori, dando loro la possibilità di una evoluzione.

Così la nostra Galassia, la Via Lattea trova una sua possibilità di sviluppo all'interno del superammasso galattico, il Sole trova possibilità di una sua evoluzione grazie all'energia libera generata dal Centro della Galassia, il Sistema solare e in particolare la Terra con tutta la sua flora e fauna trova la sua fonte di energia libera nel Sole e la Luna la trova nella Terra.

Questo è il raggio della Creazione che attraversa tutto l'Universo e che viene indicato come Grande Ottava Cosmica e classificato secondo la legge del 7 o l'analogia dell'Ottava musicale.

Nota Entità Scala Energia
do Universo $1 \text{ MU}$ $10^{12} \text{ MG}$
si Galassia $1 \text{ MG}$ $10^{12} \text{ M}_{\odot}$
la Sole $1 \text{ M}_{\odot}$ $3 \cdot 10^5 \text{ M}_{\oplus}$
sol Pianeti $1 \text{ MJ}$ $3 \cdot 10^2 \text{ M}_{\oplus}$
fa Terra $1 \text{ M}_{\oplus}$ $6 \cdot 10^{24} \text{ kg}$
mi Luna $1 \text{ ML}$ $0{,}012 \text{ M}_{\oplus}$
re Nulla 0 0

L'impulso Energo-vitale universale si diffonde da un centro assoluto del macrocosmo attraverso i raggi della Creazione, uno dei quali è il nostro. Questi raggi, vitalizzando dei centri relativi di vita e coscienza, si trasmettono sfruttando l'organizzazione gerarchica universale fino a raggiungere il fluido adinamico primordiale, il Nulla da cui è stata tratta la Creazione.

Flusso e riflusso della vita universale

Due classi di fenomeni regolano il flusso e riflusso della vita universale, due processi che abbiamo identificato come organici e meccanici, sintropici ed entropici. I primi, che si organizzano in strutture gerarchiche coordinate tra loro e che permettono l'uso evolutivo dell'energia, mentre gli altri con un'azione disgregante e dispersiva che rendono inutilizzabile l'energia e la diffondono nello spazio-tempo universale.

Queste due correnti universali, che coesistono nello stesso spazio fluido circoscritto, sono due atti di un unico respiro: il flusso e riflusso della vita universale. Tuttavia, pur coesistendo in ogni momento dell'evoluzione, queste due correnti non sono equivalenti in questo stadio evolutivo dell'Universo. In questa fase storica la corrente entropica domina l'Universo.

Ogni processo fisico incrementa l'entropia universale, ovvero disperde energia libera trasformabile in lavoro. Se da un punto di vista locale osserviamo fenomeni organici, dove l'entropia tende a diminuire, a livello globale l'entropia di tutti i processi fisici tende ad aumentare.

Questo dato non è privo di significato: l'energia deve diffondersi per dare alle creature la possibilità di una evoluzione. Dalla Fonte della Vita, l'energia si diffonde alle creature attraverso una scala gerarchicamente organizzata che agisce come un immenso diffusore di energia.

Come nel caso di un inspiro vitale, l'ossigeno deve diffondersi in tutti gli alveoli per vitalizzare il sangue, così, in questa fase dell'evoluzione dell'Universo, l'impulso universale diffonde e disperde l'energia perché attraversi progressivamente le varie scale gerarchiche del Raggio della Creazione vitalizzando tutte le creature.

Le osservazioni astronomiche mostrano l'Universo come un fluido omogeneo e isotropo su scale di grandezza superiori a $10^9$ anni luce. A queste scale di grandezza, la materia visibile è osservata omogenea e isotropicamente distribuita per meno di 1 parte su 100.000.

Se l'inspiro universale, con la sua azione uniformante, ha raggiunto le scale dei superammassi galattici, ma non è ancora arrivato a rendere impossibile la vita su scala galattica, stellare o planetaria. Quando l'azione entropica con la sua onda avrà diffuso e uniformato l'energia anche su queste scale, avremo concluso l'inspiro universale e l'Universo sarà pronto a una seconda fase non più entropica, ma sintropica ovvero di espiro.

L'Energia tenderà dunque a concentrarsi, l'Universo ad aggregarsi e l'entropia ad abbassarsi. Il calore assorbito dallo spazio si ritrasformerà in lavoro. La vita sarà ritirata dalle creature presenti che saranno svuotate di essa. Nessuna evoluzione delle creature sarà possibile perché l'azione divina ritirerà la propria vita in sé. Sarà l'espiro universale, la nuova gestazione dell'Universo.

Questa fase di gestazione porterà l'Universo ad abbassare la propria entropia fino a un livello simile a quello che abbiamo constatato doveva avere nei primi istanti della sua nascita, allora sarà pronto per un nuovo ciclo evolutivo.