Previsione Sismica Animale e Evoluzione Stellare - Approfondimenti Scientifici

che che, pur lasciando alla memoria un supporto nel corpo fisico, presentano altri problemi. Certo sarebbe assurdo non evidenziare che, oltre alle problematiche relative alla memoria, esistono numerose e numerose testimonianze di esperienze coscienti extracorporee che, unite a una estensiva raccolta dati di eventi di ricordi di vite passate, puntano tutte nella stessa coerente direzione dell'esistenza di un'altra forma di supporto mnemonico svincolata dal corpo fisico. Non vogliamo qui avvocare una teoria o un'altra, ma evidenziare i limiti e le anomalie ormai consistenti delle teorie vigenti che esigono delle correzioni. Gli animali prevedono i terremoti? Fin dai tempi antichi, il comportamento anomalo degli animali prima di terremoti o eruzioni vulcaniche è stato descritto, con alcuni animali che mostrano comportamento aberrante in previsione di disastri naturali. Famoso fu il caso del terremoto di Haicheng del 1975 che fu anticipato sulla base delle osservazioni umane del comportamento degli animali, come i serpenti o ratti che lasciano le loro tane in inverno. Nonostante le temperature gelide, decine di serpenti strisciarono fuori dalle loro tane di ibernazione nelle settimane prima che un terremoto di magnitudo 7,3 colpisse la città cinese di Haicheng il 4 febbraio 1975. Il comportamento dei rettili, insieme ad altri incidenti, ha contribuito a convincere le autorità ad evacuare la città ore prima del massiccio terremoto. Per secoli, la gente ha descritto un comportamento insolito degli animali appena prima di eventi sismici: cani che abbaiano incessantemente, mucche che fermano il loro latte, rospi che saltano dagli stagni. Alcuni ricercatori hanno cercato di dimostrare un effettivo collegamento. Nel 2013, un equipe di scienziati è riuscita videoregistrare delle formiche rosse che avevano nidificato lungo una linea di faglia e hanno scoperto che queste avevano cambiato la loro solita routine prima di un terremoto, diventando più attive di notte e meno attive durante il giorno. Più recentemente dei ricercatori del Max Planck Institute of Animal Behavior e dell'Università di Costanza, entrambi in Germania, hanno usato strumenti altamente sensibili che registrano movimenti accelerati fino a 48 ogni secondo in qualsiasi direzione. Durante periodi separati per un totale di circa quattro mesi nel 2016 e 2017, hanno attaccato questi biologici e sensori GPS a sei mucche, cinque pecore e due cani che vivono in una fattoria in una zona sismica a Norcia. Un totale di più di 18.000 scosse si sono verificate durante i periodi di studio, con più attività sismica durante il primo, quando una scossa di magnitudo 6.6 e le sue scosse di assestamento hanno colpito la regione. Il risultato che ne è venuto fuori è che effettivamente il comportamento animale agisce da precursore agli eventi sismici. In particolare, il rilevamento dei modelli anticipatori non si basa sul verificarsi di alcuni forti e rari terremoti, ma si ottiene anche per periodi con terremoti di medie dimensioni. Questo potrebbe facilitare il rilevamento di terremoti più grandi contro lo sfondo di rumore nell'attività degli animali. Rimane a questo punto la domanda: come fanno gli animali a prevedere i terremoti? Sono forse più sensibili ai cambiamenti terrestri? Esiste una qualche forma di depolarizzazione o corrente elettrica o magnetica che precede il terremoto e a cui gli animali sono sensibili 18, 10 e due ore prima del terremoto? Evoluzione stellare e sistemi planetari È sufficiente osservare il Sole per comprendere l'importanza delle stelle nell'evoluzione di un Sistema Planetario. Tuttavia in questo articolo vogliamo analizzare alcuni aspetti della relazione inversa, ovvero dell'azione del Sistema Planetario sulla stella e sulla sua evoluzione. In realtà analizzando bene la questione Sistema Planetario e stella non sono due entità disgiunte, ma formano due elementi distinti di un'unico sistema che da una parte ha portato alla formazione e l'accensione della stella centrale, nel nostro caso il Sole, e dall'altra ha portato, come sottoprodotto del processo, alla formazione di una serie di Pianeti, tra i quali la Terra. Stella e Sistema Planetario si sono formati dunque insieme e i loro cammini evolutivi non seguono paralleli, ma sono sicuramente destinati a reincrociasrsi, potenzialmente anche più e più volte. Sicuramente sappiamo che in una fase avanzata dell'evoluzione stellare, trasformato tutto l'idrogeno presente nel nucleo in idrogeno, le stelle che ne hanno le caratteristiche (vedi la trasmutazione alchemica delle stelle in L'Universo Vivente vol. 1) ingrandiscono.