Simboli di Geometria Sacra e i Loro Significati Ermetici
zioni, le creature, le forme e le realizzazioni; dalla luce dell'En Sof derivò allora una linea retta, che scendeva dalla luce del suo cerchio e calava dall'alto verso il basso » • Cerchio con Diametro orizzontale: Rappresenta l'interferenza e neutralizzazione di due forze o principi antagonisti fra di loro che trovano il loro equilibrio statico. La linea inscritta nel cerchio è orizzontale e il simbolo dunque esprime un'idea di staticità e di inerzia. Esso infatti è il simbolo tradizionale del sale che in alchimia spirituale viene inteso come principio di materializzazione. Il simbolo rimanda anche al concetto di divisione e separazione. E' anche il simbolo dello Spazio, "il firmamento sopra le acque e il firmamento sotto le acque". In contrapposizione alla linea verticale, la linea orizzontale sta anche allo sviluppo materiale ed esteriore. • Linee Parallele: generalmente associate al numero due e al dualismo. A seconda del contesto in cui si trovano possono dunque indicare le due polarità, l'uomo e la donna, l'attrazione e la repulsione, l'espansione e la contrazione, la tesi e l'antitesi e in linea generale il divenire incessante. • Triangolo: La prima figura piana chiusa. Riunisce in sé tesi ed antitesi tramite la sintesi. La figura contiene in sé una prima idea di autonomia e perfezione. Il triangolo viene dunque preso nell'Iconografia Cristiana come simbolo dell'Essenza della Trinità divina. Nell'introduzione al suo trattato sulla Preghiera, Evagrio Pontico specifica che la figura triangolare può essere considerata come il simbolo della Scienza della Santa Trinità. Nel dominio umano sta ad indicare lo Spirito, come pure l'intera individualità umana formata di spirito, anima ed eros. Nella filosofia Ermetica quando è rivolto verso l'alto rappresenta la forza propulsiva inarrestabile ed è simbolo dell'elemento Fuoco. Quando invece la punta è rivolta verso il basso sta ad indicare e l'Acqua come anche la misericordiosa discesa divina. • Quadrato: E' associato al numero 4 e in questo senso alla Manifestazione. Esprime un'idea di Universalità. Nell'ambito cosmico rappresenta il cosmo ordinato dalle 4 Potenze Universali rappresentate simbolicamente dai quattro animali sacri riuniti nel tetramorfo. Il quadrato viene dunque associato alla materia ordinata dalle potenze cosmiche. Perciò il quadrato è spesso associato alla Terra e alla materia per la sua stabilità, più in generale alla Creazione. Nella filosofia ermetica viene indicato come simbolo della Manifestazione della Virtù Prima come conosciuta per mezzo delle sue opere visibili. In questa ottica i quattro lati del quadrato rappresentano i quattro attributi concezionali della Potestà Unica. Allo stesso modo per la dottrina Cristiana la figura quadrangolare rimanda al quaternario delle virtù come attesta sempre Evagrio Pontico nell'introduzione al suo trattato sulla Preghiera. • Croce: A differenza del quadrato che è invariabilmente legato al numero 4, la croce può essere associata ambivalentemente al numero 4 come al numero 3. Leggiamo ad esempio nella Monade Geroglifca di John Dee: "[una croce rettilinea...] che può significare, in modo sufficientemente appropriato, per la ragione Geroglifica, ora il Ternario, ora il Quaternario. In effetti il Ternario è composto dalle due rette e dal punto, quasi copulativo comune a tutte e due, mentre il Quaternario è composto da quattro rette che racchiudono quattro angoli retti". Quando la croce infatti è associata al numero 4 si considerano le 4 braccia che escono dal punto centrale come a rappresentare 4 fasci di forze opposte e armoniche. In questo caso il simbolismo rimanda sempre alle quattro potenze universali ma nell'aspetto dinamico di azione ordinatrice, in contrapposizione al quadrato che rappresenta la materia già ordinata. In questo senso la croce rappresenta così un aspetto dinamico e attivo laddove il quadrato rappresenta l'aspetto statico e ricettivo. La croce può anche essere intesa come l'unione di una retta verticale e una orizzontale. In questo caso essa può essere interpretata simbolicamente come l'azione umana e l'azione divina che si incontrano. Nell'ermetismo questo simbolo è a volte inteso in relazione al numero 5 come croce dei 4 elementi generati da una quinta essenza che si trova al centro. In quest'ottica significa pure perfezione, ordine, volontà divina che desidera l'ordine e la perfezione. • Croce latina: Se la lunghezza delle braccia è diseguale, la croce diventa una croce latina. E il simbolo rimanda immediatamente all'idea di Sacrificio come anche a una perfezione raggiunta. • Quadrato diviso in 4 Quadrati: Unione dei due geroglifici del quadrato e della croce, viene usata per indicare la Materia ordinata dall'azione delle quattro Potenze. Più in generale sta a identificare la Materia. • Quadrato con Croce di Sant'Andrea: viene indicato come simbolo della Trasmutazione della materia. • Quadrato inscritto nel Cerchio: Essendo il cerchio esterno al quadrato questo simbolo viene spesso inteso come simboleggiante la trascendenza divina nei confronti della creazione. In filosofia ermetica viene anche inteso come simboleggiante l'invocazione o interiorizzazione di una potenza. • Cerchio inscritto nel Quadrato: Essendo il cerchio interno al quadrato questo simbolo viene spesso inteso come simboleggiante l'immanenza divina nei confronti della creazione e la sua divina presenza generale. In filosofia ermetica viene anche inteso come l'evocazione o esteriorizzazione di una potenza. • Quadratura del Cerchio: Misurando il cerchio di uguale lunghezza al quadrato questo simbolo viene spesso inteso come simboleggiante l'incarnazione Divina nell'Uomo. Come pure a livello cosmico il compimento del Creato mediante l'assunzione del principio increato. In filosofia ermetica viene inteso come l'intimo ricongiungimento fra spirito e materia. • Croce sopra il Cerchio: Anima intellettuale, influenza ascensionale o spiritualizzante, spirito che si stacca dalla materia. Evoluzione. Redenzione. Nella pratica alchemica è il simbolo dell'Antimonio • Croce sotto il Cerchio: Anima istintiva, attrazione materializzante. Caduta dello spirito nella materia. Involuzione. Nella pratica alchemica è il simbolo del Rame • Croce dentro il Cerchio: Anima vegetativa, vitalità fisica, lo spirito incarnato unito alla materia. Salute, equilibrio vitale. Nella pratica alchemica è il simbolo del Verderame. • Triangolo sopra Croce: Corrente ascensionale, sublimazione dell'eros, principio dinamizzante e trasmutatore. Nella filosofia alchemica è il simbolo dello zolfo o archeo celeste ed in quanto tale rappresenta il principio attivo e dinamico. Il simbolo sta anche ad indicare lo zolfo rosso che nell'esoterismo islamico rappresenta la transustanziazione dell'anima attraverso l'ascesi. Essendo composto dal triangolo e dalla croce, viene anche considerato come simbolo dell'Uomo Androgine Ermetico, perfettamente realizzato. In questo contesto infatti il triangolo sta ad indicare la piena espressione dell'individualità formata di Spirito Anima ed Eros che domina sulla personalità rappresentata dalla croce. • Croce sopra Triangolo: Discesa misericordiosa dell'Avatar. Nella filosofia ermetica sta ad indicare la Grande Opera realizzata, come anche il Sacrificio che è in relazione con 12° Arcano dei Tarocchi. • Pentagramma: simbolo del Microcosmo. Emblema dell'Uomo perfetto. L'Uomo risvegliato alla vita dello Spirito. E' anche il simbolo della Verità e della Luce. E' il segno dell'impero della volontà sui 4 elementi. Simboleggia anche l'Angelo, il messaggero, l'Uomo. Nella teurgia neoplatonica era usato per scacciare o dominare gli spiriti maligni. • Stella di Davide: Simbolo del Macrocosmo. Esso è formato da due triangoli intrecciati. "L'esagramma o doppio triangolo intrecciato è l'involuzione dello spirito e dell'evoluzione della materia, in altre parole la discesa del Verbo e della susseguente elevazione dell'uomo. Il triangolo con il vertice in alto è l'evoluzione, il ritorno all'unità, la reintegrazione dopo la caduta dell'uomo. Il triangolo con il vertice in basso è la caduta dell'uomo e il processo cosmico della precipitazione dello spirito nella materia. [...] Essa indica l'unione dell'anima umana (il triangolo con il vertice in basso) e dello spirito divino (triangolo con il vertice in alto). E' la stella del grande cosmo, della suprema potenza magica, ottenuta dall'individuo che, con una abnegazione senza riserve, si mette al servizio del tutto. E' il simbolo dell'unità attiva. I due triangoli intrecciati rappresentano l'unione feconda dello Spirito e della Materia, del Fuoco e dell'Acqua, è l'emblema creatore per eccellenza. L'esagramma (cioè, questa stella a sei punte) significa pure l'unione di Dio e della Natura, l'equilibrio perfetto. Nel Tempio di Salomone era un segno sacerdotale, un pentacolo di incalcolabile potere. E' Dio con l'Uomo. Chi realizza in sé i significati di questa stella è un Maestro in senso assoluto." Nella filosofia ermetica questa figura da sola costituisce tutta la sintesi del pensiero ermetico. Racchiudendo in sei simboli di tutti gli elementi esso appare come come la sintesi degli opposti e l'espressione dell'unità cosmica. • Stella di Davide con centro di Silenzio: A volte al Sigillo di Salomone viene esplicitato il punto centrale chiamato anche centro di Silenzio che ne assicura la posizione e la stabilità. In tale ottica il simbolo rimanda al mistero del numero 7 e ai Santi Immortali dell'Avesta. Le 6 Potenze di Luce che circondano il Signore Sapienza e con le quali egli stesso (come primo o come settimo) forma la suprema Eptade Divina. La Blavatsky nella Dottrina Segreta mette in relazione questo simbolo con la decade. A questa immagine può essere associata la frase di Clemente Alessandrino: "Da Dio, Cuore dell'Universo emanano le sei fasi del tempo e le sei dimensioni dello spazio, questo è il segreto del numero sette". E a dessa l'attribuzione di Evagrio Pontico per cui la figura esagonale rappresenta la linea che connota l'attuale ordinamento del mondo. • Micromacrocosmo: Il Pentagramma con il Sigillo di Salomone inscritto simboleggia la riunione del Microcosmo con il Macrocosmo. Rappresenta l'Uomo che ha fissato la presenza divina nel cuore. A volte questo segno viene usato per indicare il Messia e sulle punte della stella esterna viene inscritto il nome divino. In questo senso il Sigillo di Salomone ne rappresenta la duplice natura Umana-Divina. • Doppio Quadrato: Il Doppio quadrato rimanda al simbolo del numero 8, ma in particolare simboleggia l'equilibrio cosmico. I due quadrati vengono a volte indicati come il quadrato del cielo e il quadrato della terra. In questo caso dunque simboleggia l'unione fra Cosmo materiale e Cosmo Archetipico. ANALIZZANDO la storia del pensiero umano, potremmo dire che questa è ripartita in due grandi correnti che fin dall'antichità l'hanno polarizzata. La prima è quella che potremmo chiamare la filosofia dell'idea; la seconda, generalmente posta in contrapposizione alla prima, è quella che potremmo identificare come la filosofia della vita. La prima è una filosofia dell'essere che viene dall'aristotelismo, dal diritto romano e dalla teologia latina cristiana ed è stata la filosofia dominante dell'Occidente per lungo tempo con gli scolastici e con Cartesio. Per essa il Vero, il Giusto e il Bello sono effetti dei riflessi eterni di Dio, l'Essere per eccellenza, che è eterno ossia al di fuori del tempo e di ogni cambiamento. La seconda filosofia, quella del divenire, si allaccia al tempo ed è quella prospettata da Eraclito con le parole « Tutto scorre, non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume ». Questa è la filosofia dell'evoluzione ripresa da Hegel e da Marx e che conduce direttamente alla storia come la prima alla logica. E' una filosofia non più statica, bensì dinamica. «Il divenire» proclama Hegel «è il primo pensiero concreto, e pertanto la prima nozione, come l'essere e il niente sono delle vuote astrazioni». Così, mentre la filosofia dell'essere appaga le menti più razionali e speculative, la seconda, quella del divenire, conviene agli spiriti più vicini alla natura e alle cose della vita. La Geometria, per sua propria natura, riunisce più di ogni altra disciplina queste due visioni ed approcci antitetici. La Geometria infatti tratta di ciò che eternamente è, come dice Platone nella Repubblica, ma che prende forma e si realizza nel divenire. Le figure Geometriche appagano le menti speculative per la loro astrattezza ideale, ma contemporaneamente convengono anche agli spiriti operativi per la loro facilità nel tradursi in forme materiali. IL TEMPIO è il luogo in cui sorge la Divina presenza. Idealmente è il Cosmo perfetto il cui cuore è l'Uomo, allo stesso tempo è l'Uomo perfetto nel cui cuore è Dio. Questi sono alcuni dei temi centrali del simbolismo mistico e architettonico medievale che devono essere tenuti sempre presenti nello studio delle cattedrali. All'epoca l'edificazione, la strutturazione e la consacrazione del luogo di culto non avevano nulla di arbitrario, ma erano oggetto di una speciale attenzione che si sviluppava in un ricco e articolato simbolismo.