Evoluzione Galattica e Strutture Cosmiche
ostacolando l'azione disgregante ed espansiva universale, ma per le conoscenze attuali essi appaiono come una configurazione contingente di ammassi stellari e per questo non li analizzeremo nella loro evoluzione organica, se ne hanno una. Nella scala identificata dall'Ottava Cosmica la prima struttura gerarchica presente, vera unità cellulare di cui facciamo parte, è quella della Galassia e per questo motivo cominceremo dall'analisi dell'organismo galattico. Le Galassie costituiscono dei sistemi organici composti da stelle e oggetti massivi, autoorganizzantesi grazie alla forza di gravità e ad altri sistemi di feedback che analizzeremo. Le risorse di questi enormi sistemi sono costituite dagli elementi, principalmente idrogeno, generalmente sotto forma di nubi molecolari che le Galassie utilizzano per formare nuove stelle.
La Via Lattea appare a una delle estremità dell'ammasso al confine con il grande superammasso di Perseo-Pesci. Queste sono le cellule o elementi costitutivi fondamentali di questi enormi organismi, vere e proprie fucine alchemiche che trasformano in elementi pesanti l'idrogeno e gli altri elementi ingoiati e predigeriti in nubi molecolari dalla Galassia. La Galassia organizza le proprie stelle in forma gerarchica grazie alla potente forza gravitazionale del proprio Nucleo, alla sua attività e inattività e all'azione ancora non ben chiarita dell'alone galattico formato in gran parte da materia oscura.
Questo organismo galattico si occupa di fornire le condizioni favorevoli e l'energia libera necessaria tale da permettere alle stelle di operare la loro evoluzione. Queste, d'altronde, con la loro azione e rigenerazione, consentono alla Galassia di rimanere viva e attiva. L'azione delle stelle è una costante e continua autotrasmutazione della propria materia costitutiva. Il prodotto di tale trasmutazione stellare viene poi restituito alla Galassia attraverso meccanismi esplosivi di inseminazione stellare e utilizzato per arricchire e rigenerare il mezzo interstellare e quello intergalattico.
Come tutti gli organismi anche le Galassie, durante la loro vita, hanno una fase accrescitiva rapida che poi si interrompe improvvisamente attraverso un meccanismo di feedback non ancora del tutto chiarito, ma che si ipotizza involvere l'attività improvvisa del proprio Nucleo. L'attività del Nucleo Galattico porta a un processo di escrezione ed espulsione di gas necessario alla formazione stellare, andando così a regolarla.
Le Galassie hanno un loro metabolismo, una loro energia rigenerativa e una forma di adattamento naturale dato dall'interazione sia con il mezzo intergalattico che con le altre Galassie, con le quali interagiscono. Il principio evolutivo delle Galassie, secondo la definizione data nei capitoli precedenti, è associato alla variazione nell'acquisizione delle risorse, ovvero all'acquisizione ed espulsione di idrogeno e di altri elementi che avviene inglobando o espellendo nubi molecolari, come pure attraverso l'azione stellare.
Classificazione delle Galassie
La morfologia della componente luminosa delle Galassie, ovvero delle stelle, dei gas e delle polveri, è probabilmente la manifestazione più evidente della diversità delle proprietà delle Galassie. Ad una prima osservazione due componenti strutturali delle Galassie saltano immediatamente agli occhi: il rigonfiamento e il disco. Il rigonfiamento galattico è una apparente struttura stellare dalla forma di ellissoide con vari gradi di appiattimento che generalmente è costituita da stelle relativamente vecchie ed evolute, caratterizzate da colori rossi.
In generale, il rigonfiamento non contiene una quantità apprezzabile di polvere e gas, e quindi non ha alcuna attività di formazione stellare. Per contro, il disco galattico è composto da una miscela di stelle vecchie e giovani, da gas e polveri, ed è spesso sede di attività di formazione stellare. I suoi colori sono generalmente più blu di quelli del rigonfiamento. La caratteristica più evidente del disco è la frequente presenza di una struttura spiraliforme caratterizzata da onde di densità che si generano nel disco e che contengono regioni attive.