La Precessione degli Equinozi e la Scoperta di Ipparco
delle stelle, le quali aumentavano annualmente di alcune decine di secondi d'arco, più o meno $50''$, mentre le loro latitudini restavano costanti. Ad Ipparco, fattosi conoscere ad Alessandria d'Egitto, verso l'anno $160$ a.C. e nato a Nicea di Bitinia, spetta anche il merito di aver dato l'interpretazione geometrica a questo importante fenomeno. L'idea della Precessione può essere maturata durante i suoi lavori preliminari nell'isola di Rodi, confrontando le posizioni delle stelle al tempo suo con i vecchi globi stellari fatti dagli astronomi precedenti. L'astronomo e matematico Andrea Argoli scrive che Ipparco osservò la prima stella del corno dell'Ariete (supponiamo trattarsi della Sheratan o beta Arietis) nell'anno $150$ e la trovò a $1° 4'$ del Segno di Ariete. Sappiamo dall'Astronomia che attorno a noi, nello spazio, vi è una cintura di costellazioni o asterismi disposti lungo lo Zodiaco, donde l'origine dei nomi per le dodici Costellazioni Zodiacali, che iniziano da occidente verso oriente secondo l'ordine progressivo di Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. Da tempi lontanissimi circola una tradizione secondo la quale l'Ariete rappresenta l'inizio delle dodici costellazioni eternamente immobili nella sfera celeste e che, passando nella costellazione dell'Ariete il suddetto Equinozio di primavera, si ha una risonanza astrologica notevole fra costellazioni zodiacali e Segni. Dai tempi d'Ipparco ad oggi l'Equinozio vernale si è spostato indietreggiando rispetto al punto di riferimento, che consiste nelle stelle delle corna del montone o Ariete, la beta Arietis o Sheratan, e l'alfa Arietis o Hamal. Perciò se il $21$ Marzo del $128$ a.C. il Sole, per prospettiva, passava davanti alle stelle dell'Ariete, ai tempi nostri ($1975$) quando il Sole entra nell'Equinozio vernale nello sfondo del cielo stellato vi è la costellazione dei Pesci. La precessione è uno dei movimenti della terra, che non riesce a mantenere fermo il suo asse a causa delle perturbazioni del Sole e della Luna sui rigonfiamenti della sfera terrestre, e compie un moto conico paragonabile a quello della trottola o del giroscopio, con il puntamento delle stelle polari diverso da epoca a epoca. L'asse, essendo non solo l'asse della Terra ma anche quello dell'Equatore celeste, fa sì che l'equatore si sposti senza mai staccarsi dall'eclittica. Le osservazioni astronomiche hanno indicato che lo spostamento retrogrado dell'Equinozio d'Ariete, o punto gamma, è di $50'',2$ d'arco all'anno, di $1°$ ogni $72$ anni di $30°$ (ampiezza di un Segno) ogni $2155$, e di $360°$, cioè il giro dell'intero Zodiaco con ritorno al punto di partenza (Segno dell'Ariete dirimpetto alla costellazione dell'Ariete) ogni $25870$ anni, cioè quasi $26000$. Ora ci si domanda: dove si trova attualmente l'Equinozio di primavera? È semplice! Il Sole è entrato nel Segno dell'Ariete, cioè ha raggiunto il punto (gamma) addì $21$ Marzo $1975$ alle ore $5$ e minuti $57$ T.M.G. (Tempo Medio di Greenwich), come indicano le Effemeridi nautiche $1975$ Istituto Idrografico della Marina, Genova. In coincidenza di questo ingresso, quale stella si trova in quel punto? Le mappe celesti aggiornate sino al $2000$ indicano, e la diretta osservazione del cielo ne dà conferma, che lo $0°$ di Ariete è situato fra l'omega ($\omega$) Pisces a $2° 31'$ del Segno d'Ariete e la stella $33$ Pisces a $28° 35'$ del Segno dei Pesci. Poiché l'Equinozio vernale attualmente si effettua davanti alla lunga costellazione dei Pesci, estesa per $40° 45'$, mentre un Segno si estende per una lunghezza di $30°$, dobbiamo dire che siamo nell'Era stellare dei Pesci. Ma per quanto possa sembrare contraddittorio, siamo anche nell'Era del