Gerarchia Spirituale e Unità in Cristo
per i Discepoli, a cui Cristo suggerisce di rimanere in me: "Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove io sono". Giovanni 14,2. Gli iniziati al Regno di Dio partecipano della vita interiore del Figlio in cui si trova il Padre e in virtù di essa diventano Fratelli e Sorelle. "Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anche essi in noi". Giovanni 17,21. Diventa dunque chiaro come il legame e l'appartenenza dei singoli individui alla società perfetta, ovvero al Regno di Dio, dipenda direttamente dal legame e dal rapporto che questi hanno con il centro di essa, ovvero con il Cristo. L'unione o adesione diretta e immediata al Cristo, il Fondatore dell'Ekklesia, si traduce in un'unione o concordia mutua fra gli individui o iniziati che trovano in Cristo il principio della loro iniziazione alla vita Divina. In queste condizioni si ha allora l'unitotalità ovvero quello stato in cui gli elementi individuali non si escludono a vicenda, ma al contrario si pongono reciprocamente l'uno nell'altro perché fondano il proprio essere individuale su un'unica base universale comune. Questo fondamento unitotale o principio assoluto non schiaccia e fagocita gli elementi individuali ma, invece, manifestandosi in essi, li potenzia e valorizza. Come tutti i $\text{Numeri}$ sono racchiusi e originati dalla $\text{Decade}$, così la decade è originata dall'$\text{Unità}$ e tutti i $\text{Numeri}$ vivono e sono espressione dell'$\text{Uno}$. La gerarchia solidale: La vita che unisce e anima la società perfetta è originata dal rapporto di unione tra il Padre e il Figlio, in virtù del quale tutti possono essere Fratelli. Poiché il Padre dona al Figlio lo Spirito Santo, ovvero invia i suoi Spiriti affinché discendano sul Germoglio; attraverso la partecipazione e l'adesione all'umanità glorificata del Figlio, Gesù Cristo, tutti i fratelli o iniziati partecipano di questi doni. La trasmissione dello Spirito nell'Ekklesia è compito della gerarchia iniziatica che può essere celeste, nel caso dell'Ekklesia metafisica, o terrestre, nel caso del Regno di Dio sulla Terra. Il compito della gerarchia iniziatica o solidale è quello di trasmettere il rapporto di Amore-Sapienza-Potenza del Padre con il Figlio a tutti i Fratelli che possono parteciparvi nel Figlio. In assenza di questo rapporto i singoli individui si ritrovano nella condizione dell'aridità o sterilità spirituale. Per rendere possibile una evoluzione e garantire una trasmissione, è necessario che la società si strutturi secondo una gerarchia o scala che permetta la discesa divina e la salita umana. In virtù della sua efficienza, della sua organicità universale, essendo cosmica, questa società non può che definirsi Ordine. Allo stesso tempo in virtù della natura della presenza spirituale che essa veicola e del mezzo di trasmissione di questa presenza, tale Ordine non può che dirsi Iniziatico. La gerarchia iniziatica è dunque il veicolo dell'azione divina nel mondo, azione diadica del Figlio e dello Spirito Santo, ovvero dell'Amore e della Verità che promanano dal Padre; affinché essa sia anche veicolo della Solidarietà, il Cristo ha posto due principi che ne caratterizzano l'azione. Infatti, nella gerarchia iniziatica sono validi: il sacrificio per il quale il superiore è al servizio dell'inferiore; l'obbedienza per cui l'inferiore obbedisce alle istruzioni del superiore. Notiamo come queste richieste siano antitetiche all'attuale ordinamento gerarchico sociale in cui il superiore sfrutta l'inferiore e l'inferiore si ribella alla tirannia del superiore. Nella società ideale, invece, chi è superiore ha come dovere quello di lavorare con spirito di sacrificio e con tutte le proprie risorse per promuovere e far crescere chi si trova ai gradi inferiori, ovvero è al suo servizio. Per questo tutti gli Angeli e l'intera Gerarchie Celeste, essendo formata di intelligenze superiori in Sapienza, Potenza e Amore all'Umanità...