Il Regno di Dio sulla Terra: Sacrificio e Rigenerazione nella Teologia Sofianica
terrestre dell'ideale dell'Uomo, mantenendo allo stesso tempo il suo carattere unitario, gerarchico e solidale in ragione del quale è anche chiamata ordine. La realizzazione del Regno di Dio sulla Terra è possibile, a patto che siano soddisfatte le due seguenti condizioni:243
241Solovyov, V. La Sofia.
242Per una trattazione sulla realtà metafisica di Sofia: Palamidessi, T. 2012. Le basi della teologia sofianica. Pistoia: Archeosofía.
243Solovyov, V. I principi filosofici della conoscenza integrale. 1877.
- la formazione, pieno sviluppo e rigenerazione della coscienza individuale umana;
- la libera adesione degli individui rigenerati in una società ideale conforme al modello archetipico.
Infatti, è chiaro che una società perfetta richiede la libera adesione dei singoli individui. Tuttavia, affinché questi possano operare una libera scelta essi devono essere prima di tutto dei liberi individui, non solo fisicamente ma anche emotivamente, culturalmente, socialmente, psichicamente e spiritualmente. Essi devono aver raggiunto quella purezza e libertà interiore tale da poter loro permettere di operare una scelta che non sia frutto di alcuna coercizione. Successivamente questi devono sottomettersi in umiltà e obbedienza tutti allo stesso principio superiore, azione che costituisce la scelta. La scelta da operare è quella di orientarsi verso Cristo in vista di una rigenerazione completa dell'individuo e della società e aderire all'Ekklesia di Cristo per cooperare con Lui nella trasfigurazione del mondo.
Il sacrificio come fondamento della società
La via tracciata da Cristo indica la rinunzia e l'amore quali condizioni necessarie per accedere al Regno di Dio.244 La rinunzia allo scopo di distaccarsi da tutto ciò che ostacola l'unione con Dio; e l'amore per donarsi interamente a Dio seguendo suo figlio Gesù il Cristo. Rinuncia e amore si riuniscono nel sacrificio, il cui simbolo è la Rosa. Questa, in qualità di Rosa mistica, è anche il simbolo della Comunione dei Santi e dunque della vita in Cristo.
Il sacrificio per essere tale richiede necessariamente i due termini della rinuncia e dell'amore: la rinuncia a qualcosa che è proprio, per donarlo a un altro come espressione concreta del proprio amore. Senza la rinuncia l'atto sacrificale perderebbe di valore, e senza l'amore l'atto in sé sarebbe solo svilente per la realtà sacrificata.
I termini della rinuncia e del sacrificio come condizione fondamentale per l'entrata nel Regno sono espressi dal Cristo con le seguenti parole: Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Luca 9,23.
244Palamidessi, T. 1968. Commento esoterico ai quattro evangeli. Roma: Archeosofía: "L'idea di perfezione richiede due condizioni essenziali: la rinunzia a se stessi e al prossimo, allo scopo di distaccarsi da tutto ciò che ostacola l'unione con Dio; e l'amore per donarsi interamente a Dio seguendo suo figlio Gesù il Cristo".
In queste parole, il Cristo indica la croce, la morte iniziatica come strumento per eseguire il sacrificio, donare la propria vita a colui che si ama, l'amico,245 e accedere alla vita eterna.
Bisogna dire che qualsiasi forma di società terrena trova il suo fondamento nel sacrificio personale, nel rinunciare ad alcuni dei propri diritti, a volte persino alla propria stessa vita, per favorire l'azione della collettività.246 Tuttavia, se il sacrificio individuale è alla base della vita collettiva, anche qui la rinuncia che è ad esso sottesa può esplicarsi in due termini opposti: nel termine di un annullamento individuale oppure in quello della valorizzazione nell'ideale e dell'amor del prossimo. Nel primo caso il sacrificio coincide con un annientamento del-
245Giovanni 15,13: Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
246Questo è uno dei nodi irrisolti del naturalismo scientifico. Il centro dell'indagine biologica del XX secolo relativa ai superorganismi e, più in generale, in relazione agli animali eusociali, è proprio il concetto di altruismo e di sacrificio personale. Gli organismi che vivono organizzati in colonie sono pronti a sacrificare alcuni propri vantaggi a favore di altri elementi del gruppo, con il conseguente crollo della selezione naturale interna al gruppo come motore evolutivo fondamentale. Il problema centrale della sociobiologia contemporanea risiede proprio nel fatto che l'evoluzione dell'organizzazione funzionale a livello di gruppo non può essere spiegata sulla base della selezione naturale che opera all'interno dei gruppi. Al contrario, la selezione naturale che opera all'interno dei gruppi tende a minare l'organizzazione funzionale a livello del gruppo.