Trasformazione Sociale nell'Era dell'Acquario

hi di tutti ormai da decine e decine di anni. Con la riduzione dei margini per le possibilità di errore, diventerà sempre più necessaria per l'Uomo l'acquisizione di una Sapienza che possa essere da guida nell'indirizzarlo nel plasmare e trasformare la Natura di accordo con la Saggezza Divina: l'Archeosofia.

L'uomo e la società

Se l'entrata nell'Era dell'Acquario coincide con un profondo cambiamento nei rapporti fra Uomo e Natura, ancora più rilevanti sono i cambiamenti che osserviamo nei rapporti fra individuo e Società. L'astrazione e smaterializzazione, tipica del segno dell'Acquario, ha portato a un disancoraggo dei popoli dai confini fisici e, conseguentemente, un attenuarsi dell'influenza che gli Enti Nazionali compiono sui singoli individui. Nel corso di questa Era gli stati nazionali tendono a federarsi e omologarsi sempre di più, attraverso una condivisione di regole, leggi, procedure e, progressivamente, di tassazione e redistribuzione.

La Storia del XIX e del XX secolo che ci racconta la progressiva distruzione dei confini nazionali per fini economici, spesso accompagnata da guerre palesi o sotterranee. L'imperativo moderno del mercato di ampliare i propri confini geografici, unito a quello di massimizzare i profitti, ha portato le singole nazioni e le singole imprese a estendere il proprio raggio di azione oltre i loro naturali confini. Il processo risultante è un progressivo disancoraggio dell'organismo sociale dal luogo geografico che lo ha originato.

Il processo di globalizzazione risultante, da una parte fornisce il veicolo di espressione alle forze che con un'azione livellante distruggono le caratteristiche individuali dei popoli e delle nazioni, svuotano di contenuto identitario in favore di un unico omogeneo standardizzato; dall'altra si fa anche veicolo di forze della solidarietà e della fratellanza che trovano nella condivisione e comunicazione un substrato indispensabile.

Alla globalizzazione si è unita la digitalizzazione, espressione anch'essa della forza smaterializzante dell'Acquario, che ha permesso la quasi istantanea condivisione e circolazione di informazioni, idee, suoni e immagini in ogni parte del mondo e la conseguente formazione di una mentalità comune, indipendente dai confini geografici e nazionali. Sempre di più nell'Era dell'Acquario, l'Umanità si struttura organicamente secondo il proprio grado evolutivo piuttosto che secondo il luogo geografico di nascita o di origine.

La libertà del commercio, del circolo dei prodotti, delle risorse e delle idee, ha avuto come effetto diretto la libertà dei singoli dall'azione penetrante che i vari enti e le varie strutture culturali, religiose e morali hanno sulle persone. Il processo di responsabilizzazione e di valorizzazione della libertà e dignità della persona è associato a un ben più importante e profondo processo di individualizzazione nel senso di risveglio dell'individuo o Io.

Le forze materializzanti e individualizzanti, sono antitetiche e radicate nella coscienza dei singoli, pertanto si manifestano in modo dialettico e altalenante in ogni aspetto dell'organismo sociale, primo fra tutti nel suo potere direttivo.

Nelle antiche teocrazie, come ad esempio nell'Antico Egitto, per poter governare era richiesta l'identificazione del capo politico, espressione massima del potere direttivo della società, con la divinità. L'essenza divina del Re era la garanzia del successo della nazione e costituiva l'autorizzazione al governo.

Secoli dopo, in epoca cristiana, alla divinità del Re o dell'Imperatore fu sostituita la benedizione divina espressa dal massimo esponente del Potere Sacerdotale sulla Terra, quale autorizzazione dall'alto e garanzia per i sudditi. Le origini divine della regalità sono il fondamento concreto della monarchia. In tal senso dobbiamo leggere la benedizione operata da San Remigio al re Clovis con la Santa Ampolla durante il battesimo ricevuto il 25 dicembre 498 per triplice immersione, con Audieda e tremila dei suoi guerrieri. Questa benedizione si interrompe nel 1314 con la distruzione ad opera della corona francese dell'Ordine del Tempio, l'ordine monastico guerriero che avrebbe dovuto rendere attuale la promessa dell'instaurazione dell'Impero o Regno di Dio sulla Terra; a cui fece seguito l'instabilità del regno francese con la conseguente guerra dei cent'anni.

In coincidenza con il passaggio del primo grado dell'Era dell'Acquario, assistiamo alla rottura dell'ordinamento monarchico per l'introduzione dell'ordinamento democratico. E non è a caso che ciò avvenga nella stessa Francia.