Forze Spirituali e Trasformazione nell'Era dell'Acquario
una individualità capace di eseguirla e dall'altra una saggezza e delle condizioni ecologiche che rendano tale scelta cosciente. In assenza di questi due elementi e quindi di un'effettiva scelta, il giudizio non sarebbe arbitrale, ma solo arbitrario. Per ottenere una parità di condizioni ecologiche e cognitive è dunque necessario un fenomeno di globalizzazione, capace di permettere una libera circolazione delle idee e delle risorse; viceversa, per poter operare una scelta è necessaria una azione individualizzante, capace di risvegliare e responsabilizzare la coscienza e così metterla in grado di operare volitivamente e coscientemente. In entrambi i casi, notiamo la necessità storica di attenuare e dissolvere il legame che l'Umanità ha con quelle strutture e istituzioni a carattere nazionale, regionale, culturale, intellettuale e persino morale che gli erano da quadro di riferimento e gli fornivano una utile guida nei secoli passati. Infatti, l'appartenenza passiva a una struttura o istituzione deresponsabilizza l'individuo che deve solo seguire per il Re Messia, cfr. Cantico dei Cantici Rabba II,13.4: sta scritto: "E il Signore mi mostrò quattro artefici" (Zaccaria 2,3) e questi sono: Elia e il re Messia, Melchisedec e l'Unto per la guerra. delle regole o delle scelte già operate da altri al suo posto. Allo stesso tempo, l'unificazione o federazione delle istituzioni nazionali e culturali presuppone la cessione di un potere che sarà sempre meno penetrante sui singoli individui. Lo scetticismo, il rifiuto o la negazione delle tradizioni e dei loro valori apparirà come un dato transitorio nell'Era dell'Acquario e funzionale a una individualizzazione e responsabilizzazione dei singoli. Allo stesso tempo il materialismo, la standardizzazione, il livellamento globale del pensiero, della lingua e delle risorse sarà funzionale al raggiungimento di una parità di condizioni di scelta. Nell'Era dell'Acquario, dunque, assistiamo e assisteremo a una progressiva, anche se tumultuosa, federazione dei popoli e delle nazioni; a una progressiva uniformizzazione di risorse e contenuti; una digitalizzazione e smaterializzazione dell'attività umana; a una progressiva robotizzazione che mira a sostituire lo sfruttamento dell'uomo-macchina; una valorizzazione delle libertà, diritti e responsabilità individuali e, contemporaneamente, un depauperamento delle tradizioni locali che rimarranno formalmente salvaguardate, ma private di ogni contenuto e potere. Tutto questo travaglio, apparentemente caotico, fatto di polarizzazioni, instabilità e ribaltamenti improvvisi, non è altro che una transizione di fase: la dissoluzione preludio di una nuova riorganizzazione strutturale; è il segno che l'impulso cristico, presente sulla Terra, è stato nuovamente catalizzato e attualizzato. L'analisi delle correnti plasmatrici culturali, sociali ed emotive che si muovono nell'Umanità in questa fase di dissoluzione e riaggregazione, sono comprensibili se si conoscono almeno indicativamente le Forze spirituali che ne costituiscono l'origine e l'obiettivo o ne che hanno. Sulla Terra, l'Uomo è l'unico essere dotato di ragione e, per esprimere questa ragione, utilizza la parola. La parola determina un concetto, cioè lo rende definito, lo concretizza e lo individua. Un concetto è indeterminato e indefinito fintanto che non viene nominato, espresso verbalmente, allora diventa chiaro, limpido. La parola è una prima realizzazione dell'idea. Allo stesso modo possiamo dire che una forza spirituale, un impulso morale oppure uno intellettivo, rimangono indeterminati ed astratti se non vengono realizzati. Nella pratica, affinché una forza spirituale agisca sulla Terra, deve esistere un uomo che la realizzi. La costituzione interiore dell'Uomo permette, attraverso l'individualità, di stabilire relazioni e rapporti con principi evolutivi senza forma e di tradurli in pratica, realizzarli attraverso la propria personalità composta di corpo fisico, emozioni e pensieri coerenti con i dati sociali, di una cultura e di un periodo storico specifico. Così, la realtà propria di un mondo spirituale può essere tradotta e traslata in un mondo concreto e materiale, e quindi agire sulla Terra. L'Uomo, dunque, è capace di tradurre in azione, ovvero di concretizzare con atti materiali, gli impulsi psichici e spirituali che riceve. D'altra parte, la Storia è fatta di forze spirituali e psichiche che ispirano i più ricettivi creando movimenti, correnti di pensiero e personaggi capaci di muovere uomini e popoli e, conseguentemente, plasmare la Terra. Osservando il susseguirsi degli eventi sulla scena del mondo, non è sempre possibile comprendere lo scopo di un determinato fenomeno. Roma riunificava politicamente il Mediterraneo e, così facendo, preparava le condizioni per la diffusione del Cristianesimo centinaia di anni dopo. Tuttavia, identificando il fine di un ciclo storico