Formazione Stellare ed Evoluzione Spirituale del Sistema Solare

La massa attiva deve essere espulsa, dalle osservazioni si ipotizza una quantità maggiore del 10% ovvero, nel nostro caso, all'equivalente della massa necessaria alla formazione di un centinaio di pianeti. Poiché a tutte le scale dell'universo, dagli ammassi di galassie ai pianeti, la rotazione è sempre presente, l'accumulo di massa non è l'unica necessità per formare una stella: nei dischi circumstellari, intorno alle stelle in formazione, esistono infatti forze centrifughe che si oppongono alla gravità. Anche la gravità domini portando alla formazione di stelle, il momento angolare deve essere perso. Anche se le ragioni della perdita di momento angolare in una stella in formazione, e in particolare il ruolo del disco circumstellare, non sono del tutto chiare a causa dei complessi processi di trasporto al loro interno, è ben noto che la perdita di massa sotto forma di venti stellari è molto efficiente a condizione che la materia espulsa rimanga accoppiata alla stella. L'unico modo per farlo è collegare la stella e il vento da un campo magnetico. Lungo questa linea di pensiero, nei modelli attuali, l'accrescimento o guadagno di massa e l'espulsione o perdita di massa e momento angolare, devono essere mediate da campi magnetici. La stella nel suo collasso procede secondo contrazioni o collassi progressivi che sono all'origine dei gap planetari presenti nel proto disco in corrispondenza dei quali si creano le condizioni basilari per la formazione progressiva dei pianeti. Questa formazione può essere originata o per aggregazione di materia a partire di un centro di gravità oppure attraverso una instabilità gravitazionale del disco protoplanetario che porta a una espulsione e raffreddamento di una parte sostanziale di massa che andrà a formare il pianeta generalmente gigante e gassoso. Ogni collasso progressivo ed eiezione di massa corrisponde ad una biforcazione nell'evoluzione del Sistema protostellare nel suo insieme. Se una parte del Sistema protostellare riesce a collassare progressivamente e, in ultima analisi, a innescare la trasmutazione dell'idrogeno in elio nel nucleo e a far entrare la stella nella sequenza principale, l'altra parte rimasta indietro, non matura per questa evoluzione, rimane quale disco protoplanetario e costituirà il germe di quello che sarà lo sviluppo di un pianeta con la sua evoluzione. Dopo la separazione e l'espulsione degli elementi che ostacolavano la propria formazione, la stella entra nella sequenza principale e lí staziona, fornendo al Sistema Planetario che ospita l'occasione per una sua evoluzione. Terminato il tempo offerto dalla Stella nella sequenza principale, questa procede nel suo cammino evolutivo reinglobando gli elementi che precedentemente aveva espulso per operare la sua trasmutazione riassorbendoli e trasmutandoli. Quando ci riferiamo al Sistema Solare da un punto di vista reale, ovvero secondo una conoscenza contemplativa e non fenomenica o analitica, dobbiamo riferirci a un unico essere vivente formato di Spirito, Anima e forze espresse da corpi celesti materiali ed energetici, fisici e metafisici. Nella tradizione esoterica l'Anima del Sistema Solare prende il nome di Anima del Mondo e nel corso dei milioni o miliardi di anni ha subito vari mutamenti e fasi evolutive coerenti con l'evoluzione dinamica e le fasi formative del Sistema Solare. A queste fasi o reincarnazioni dell'Anima del mondo, la tradizione occulta ha dato il nome di Periodi che identifica attraverso i nomi planetari: Saturno, Sole, Luna, Terra, Giove, Venere e Vulcano. L'Anima del Mondo da milioni di anni ospita l'Umanità per permetterne l'evoluzione, prima in forma energetica e sottile e, successivamente, dopo milioni di anni di evoluzione tellurica, organica e biologica, anche in forma fisica sul pianeta Terra. L'influenza dell'Anima del Mondo si estende in tutto il Sistema Solare e un poco oltre, tra la linea di shock terminale dell'influenza solare e l'eliopausa, fino ai limiti della nube di Oort a una distanza approssimativa tra le 100 e le 1000 unità astronomiche. Oltre questi limiti si trovano altri sistemi di evoluzione, di cui pochissimo sappiamo. Cruciale per l'evoluzione spirituale del Sistema Solare è lo Spirito Solare, perché, come dice Clemente Alessandrino, nel Sole c'è un angelo con un compito direttivo. Nello Spirito Solare si trova l'immanenza di Cristo, il Verbo Creatore.