Profezie Astrologiche e Riforme: Lutero, Cardano e l'Astrologia Rinascimentale
religioso di grande santità, che si sarebbero dovuti eliminare alcuni privilegi dei nobili, che una serie di falsi profeti avrebbero messo in agitazione il cristianesimo, ma che poi sarebbe entrato in scena un "piccolo profeta" che avrebbe avviato una buona riforma e un miglioramento nella Chiesa. Dopo l'arrivo del religioso di grande santità, Girolamo Savonarola, ci si aspettava ora l'arrivo del "piccolo profeta". Dopo il 1522 e l'avvio della Riforma protestante, ci si cominciò a chiedere se per caso Martin Luter non fosse il "piccolo profeta" destinato a riformare la Chiesa Cattolica. Lo stesso Lutero risolse il problema affermando in una prefazione alla traduzione tedesca del pronostico di Lichtenberger che: VI Le basi dell'arte astrale di Lichtenberger corrette [...] i segni del cielo sicuramente non mentono[?] Poichè dunque l'anno di nascita di martin Lutero era incerto fra il 1483 e il 1484, Lutero, su consiglio dell'astrologo e amico Melantone, decise di accettare come data di nascita il 1484 avvallando dunque l'accostamento con il "piccolo profeta". Questo ovviamente portò la battaglia confessionale sul piano astrologico ponendo in contrapposizione sulla stessa carta due grandi astrologi del tempo: Filippo Melantone, l'amico di Lutero, e Luca Guarico, l'astrologo che aveva predetto all'allora sconosciuto Alessandro Farnese la futura elezione a papa. Da una parte dunque abbiamo l'interpretazione che Melantone fa dell'oroscopo di Lutero: Io stesso preferisco un'altra natività, e così fa anche Carion, benché sia sgradevole a causa della posizione di Marte e della congiunzione nelle case a $5°$, in cui è presente una grande congiunzione con l'ascendente. Del resto, a qualunque ora sia nato, questa mirabile congiunzione in Scorpione non può non portare un uomo sommamente battagliero[?] A questa si contrappose la replica astrologica fornita da Gaurico nel suo Tractatus Astrologicus del 1552 il quale correggendo l'ora di nascita pone la congiunzione di tutti i pianeti in nona casa, quella della religione dando così una interpretazione completamente negativa alla carta: La congiunzione di cinque pianeti nel segno dello Scorpione in IX casa, che gli Arabi attribuivano alla religione, è peculiare e spaventosa. Essa ne fece un empio, eretico, acerrimo nemico della religione cristiana, e lo rese mondano. Per la direzione, l'ascendente, la congiunzione e Marte l'incredulo andò in rovina. La sua anima bietta andò all'inferno, dove verrà tormentata in eterno da Aletto, Tisifone e Megera.[?,?] Questo fermento astrologico intorno alla figura di Lutero, fece comunque nascere un movimento di rinascita astrologica e astronomica attorno alla città di Wittenberg dove insegnò matematica e astronomia un altro personaggio importante per un altro genere di riforma: Georg Rheticus, il primo editore e propugnatore delle teorie Copernicane. Cardano, La Riforma Astrologica e il Panpsichismo L'ultimo genio universale che provò a riformare l'astrologia giudiziaria per salvarla dalla brutta china che aveva preso fu Girolamo Cardano, grande filosofo, matematico e medico del XVI secolo. Girolamo Cardano fu uno degli ultimi intelletti totali del rinascimento capaci di rivoluzionare vari campi della scienza e di crearne contemporaneamente di nuovi. Fra i suoi lavori più importanti si ricordano i lavori sulla divulgazione delle formule di risoluzione di terzo e quarto grado, come pure la creazione della teoria delle probabilità per studiare i giochi d'azzardo, l'invenzione del giunto cardanico e numerose altre altre innovazioni teoriche e tecniche disseminate nei fitti 10 volumi della sua Opera Omnia. VII La Riforma di Cardano Girolamo Cardano non solo fu un valente astrologo, uno dei migliori del suo tempo, ma fu anche il primo a rendersi conto dei problemi nei quali versava l'Astrologia e della possibilità da parte della Chiesa di una presa di posizione radicale che avrebbe potuto stroncare la disciplina. Compreso dunque lo stato precario dell'Astrologia Giudiziaria, Cardano tentò un'energica riforma della stessa articolata in diversi punti. Etica dell'Astrologo In primo luogo Cardano pone un'attenzione speciale sulle regole etiche e metodologiche che devono guidare l'astrologo nella sua professione. Nei suoi scritti Cardano cerca di guidare gli astrologi fornendo un vero e proprio modello di comportamento sia nell'interpretazione delle carte che nell'aspetto pubblico di relazione dello svolgimento della professione. Nel Quadripartito di Tolomeo fornisce un vero e proprio codice etico che l'astrologo deve rispettare, il buon astrologo infatti dovrà[?]: • mantenere il segreto professionale con il cliente; • non nascondere mai nascondere a un sovrano sventure che lo minacciano; • deve essere sempre chiaro e preciso senza divagare; • non deve mai affermare che una cosa avverrà per necessità, ma che avverrà solo se si esporrà al rischio che avvenga. L'Astrologo deve essere uno psicologo In secondo luogo Cardano condanna tutti quegli astrologi che con troppa facilità interpretano le carte natali in modo meccanicistico e superficiale, oppure nei confronti di quegli astrologi accomodanti più interessati ad assecondare il gusto di qualche principe o regina piuttosto che a fornire un quadro reale della situazione. Per Cardano l'astrologo doveva essere un uomo di mondo e uno psicologo, capace di entrare nei meccanismi interiori dell'individuo e fornire così un quadro complessivo coerente della carta natale e delle azioni dell'individuo. Per arrivare a tanto Cardano considera fondamentale una pratica astrologica fondata sullo studio di numerose geniture note che nel 1547 lo porta a pubblicare il suo Liber Centum Genitarum. I Classici dell'Astrologia Un terzo elemento importante della riforma intrapresa da Cardano, consiste nel ritorno ai classici astrologici, le cui traduzioni, come aveva fatto notare mezzo secolo prima Pico della Mirandola, erano inaffidabili e dubbie. Così quando Cardano entra in possesso della nuova traduzione del Tetrabiblos di Tolomeo operata nel 1548 da Antonio Govaga[?], decide di intraprendere un'opera di commento del testo allo scopo di riportare l'astrologia al suo antico splendore. L'Autorità dell'Astrologia In questo contesto Cardano, per completare e dare valore alla propria riforma astrologica, decide di pubblicare un oroscopo fatto per la genitura del Cristo sul quale, come egli stesso dichiara, si è interrogato per più di venti anni. L'idea di Cardano, e che lo spinge ad entrare in un terreno così periglioso come