Simbolismo dei Numeri Pitagorici: I Significati Sacri dei Numeri 7-10
come anche "momento opportuno" o "destino". i Pitagorici affermavano che il $7$ non era come gli altri numeri e richiedeva una speciale venerazione, lo chiamavano numero vergine e lo associavano alla dea della Sapienza Atena. Giamblico lo chiama "angelo" e allo stesso tempo "guardiano". È il simbolo dell'Uomo Androgino Ermetico.
Il numero $8$: è chiamato "pace" e "perfezione", come anche "Eternità" e "stabilità". Veniva spesso associato all'armonia per via dell'ottava musicale, tanto che veniva anche chiamato numero "panarmonico". Anche nella tradizione cristiana l'ottavo giorno è il giorno dopo il quale non c'è più una nuova settimana è l'unico e il definitivo (Lubac).
Il numero $9$: che era chiamato "Oceano" o anche "Orizzonte", il limite invalicabile prima del $10$, a volte era anche chiamato "Iperione" perché è andato al di là di tutti i numeri, e allo stesso tempo ne definisce il limite per cui era chiamato "limitazione". Il $9$ è anche un dissolvente dei vari numeri, li scompone e li fa sparire.
Il numero $10$: "Cosmo", "Cielo", "Tutto", "Eternità", "Forza", "Fiducia", "Atlante", "Urania", "recipiente di ogni cosa", "ricettacolo", "Sole", "Inesauribile Natura" e "Onniperfezione". Questo numero in sé rappresenta l'Unitotalità dei numeri esplicata.
Vedete infatti che il simbolo del dieci è il simbolo dell'Uno perché esprime l'Unità, però mentre l'Uno esprime l'Unità senza differenziazione o solo con una differenziazione potenziale il $10$ esprime l'uni-totalità cioè l'unità delle singole individualità pienamente esplicate. Mentre nell'Unità le essenze vivono ad uno stato ancora latente, nella decade, nell'Unitotalità le Essenze sono manifeste nella loro pienezza per cui pienamente contraddistinte le une dalle altre (pienamente differenziate) pur tuttavia pienamente unite in virtù della loro comune origine e base sostanziale.