Iniziazione Antica e Meditazione Solare Pitagorica
e del post mortem. In questa fase erano importanti nell'Iniziazione antica anche i suggerimenti operati dall'Istruttore spirituale.
3 giorni in sonno ipnotico
Io mi avvicinai ai limiti del trapasso; calcai il piede sulla soglia di Proserpina e ritornai passando attraverso tutti gli elementi; nel mezzo della notte vidi brillare il sole in tutto il suo abbagliante splendore; mi avvicinai agli dei dell'inferno, agli dei del cielo, li vidi faccia a faccia, li adorai da vicino. Ecco tutto ciò che posso dire.
APULEIO, Metamorfosi
Avvenuta a pieno questa realizzazione l'individuo non aveva più il problema della salvazione personale e la sua azione era principalmente diretta all'evoluzione del Cosmo. Ecco che allora il Cosmo come prigione sparisce e compare la possibilità di usare il cosmo come un Tempio perchè all'interno dell'Uomo è sorto Dio che dal cuore dell'Uomo può illuminare l'Universo.
IL COSMO COME TEMPIO
Dopo la realizzazione di questo stato il Cosmo diventa un Tempio in cui l'individuo può celebrare la Gloria di Dio. Dopo aver visto il cosmo nel suo aspetto decaduto e ordinario vediamo invece il Cosmo nel suo aspetto più eccelso, cioè non più come simbolo della Prigione e del Regno di Satana, ma invece come Tempio e Regno di Dio. Se i simboli relativi al cosmo come prigione sono principalmente Celesti, il primo dei quali più importanti di tutti è il Sole.
Il Sole occhio del mondo
Meditazione al Sole Nascente
Il Sole è il centro e l'origine della vita biologica e fisica ed il simbolo o segno fisico del centro invisibile di ogni vita e qualsiasi luce. Esso è il simbolo della presenza divina, il centro irradiante della vita e dell'autorità spirituale. Nell'antichità il Sole è il fulcro della vita mistica e cultuale di molti popoli e la meditazione sul Sole nascente che facevano i Pitagorici della scuola di Crotone è un perfetto esempio di meditazione sul simbolo che ad esempio possiamo vedere di analizzare per chiarirci le idee su questo genere di meditazione.
Voi sapete che Pitagora oltre che ad essere stato un grande matematico fu il fondatore di un ordine iniziatico monastico-scientifico per la bonifica integrale dell'Uomo e della Donna e ideatore fondamentale di uno stile di vita, considerato come il più eccelso da tutti i grandi filosofi dell'antichità (anche dai suoi nemici). Il giorno dei Pitagorici iniziava proprio con il saluto e la meditazione al sole che sorge.
In primo luogo è importante sottolineare il senso di questo saluto nell'ottica dei Pitagorici: L'uomo può osservare direttamente il Sole solo in due momenti speciali della giornata: all'alba e al tramonto. Nell'ottica dei Pitagorici questi, essendo gli unici due momenti in cui si poteva stabilire un contatto visivo diretto erano i due momenti in cui era possibile un contatto non solo visivo ma anche spirituale da una parte perfetto a un passaggio dell'Uomo in Dio e da un'altro ad una trasmissione e protezione di Dio nell'Uomo.
Per cui all'alba era il momento in cui dallo slancio mistico interiore l'Uomo si proiettava nella vita di Dio e immergersi nella vita interiore della divinità immanente nello spirito del Sole. Ecco quindi che all'alba l'Occhio del mondo si apriva ed era possibile per l'Uomo immergersi nella vita di Dio e stabilire un contatto telepatico spirituale con Lui. Viceversa al tramonto invece c'era la preparazione alla veglia della notte, alla lotta. Chi ha sperimentato delle notti fuori all'aperto senza luce ne fuoco da solo sa di cosa stiamo parlando. Allora i riti pitagorici si svolgevano ad affermare la luce del Sole all'interno dell'Uomo affinchè fosse custodita durante la notte.
Come svolgevano questa meditazione davanti al sole nascente? I dettagli esatti non si conoscono certamente però possiamo cercare di capire lo spirito con cui facevano questa meditazione. In primo luogo partivano dalla cognizione fondamentale che il Sole esteriore è il simbolo visivo ed esteriore del Sole interiore cioè del centro dentro di noi da cui origina la nostra vita e la nostra coscienza e in cui in profondità si trova il punto di contatto con la divinità stessa.
MEDITAZIONE SUL SOLE CHE SORGE
Allora nella notte si posizionavano verso Oriente. Quando la prima luce del sole spuntava all'Orizzonte si concentravano su essa, facevano un canto, un'invocazione al Sole che chiamavano "ARMONIA E NUMERO DI TUTTE LE COSE" poi lanciandosi nel sole respiravano la luce solare immergendosi nel Sole stesso e stabilendo così questo contatto interiore con il Sole spirituale ed omologandosi a Lui. Su questo modello Tommaso Palamidessi propone una meditazione davanti al sole che sorge molto interessante, specialmente se uno ha fatto una notte di veglia.
Concentrate l'attenzione. Espirate profondamente tre volte, prima di cominciare, abbassando progressivamente la testa a ogni espirazione, facendo rientrare bene il ventre per espellere l'aria. Mento sempre appoggiato sul petto. Fate ora una profonda inspirazione con le narici, tenendo la bocca chiusa, e contemporaneamente pensate al vostro corpo perché sia sano, vigoroso, solido, pensate di andare con il vostro corpo lanciato nello spazio verso il Signore.
Con fede e speranza senza limiti recitate questa preghiera: VIENI, BENEFICA LUCE, SPLENDORE ETERNO DEI CIELI, ONNIPOSSENTE SOLE DI GIUSTIZIA CHE ILLUMINI DI SPERANZA LE ANIME OGNI MATTINO, RISVEGLIANDOLE ALLA REALTÀ DEL TUO REGNO SENZA FINE. FUOCO, ARMONIA E NUMERO DI TUTTE LE COSE. VIENI, DAMMI CON LA SAPIENZA E L'AMORE LE NOVELLE ENERGIE DELL'AURORA. TI CHIAMO E TI INVOCO NEL TUO FULGORE ETERNO, O MERAVIGLIOSO SOLE RADIANTE! OGNI TUO RAGGIO DI LUCE È UN CORO DI ANGELI: SERAFINI E CHERUBINI, TRONI E DOMINAZIONI, VIRTÙ E POTESTÀ, ARCANGELI E PRINCIPATI, ANGELI E COMUNITÀ DEI SANTI. LIBERAMI, DUNQUE, PER LA FORZA DI QUESTA TUA LUCE, DALLE INSIDIE DEI PERVERSI E DALLE MACCHINAZIONI DEL MALIGNO, TU CHE SEI, AD UN TEMPO, E PADRE E FIGLIO E SPIRITO SANTO. COSÌ SIA.
Nel corso della meditazione dopo la preghiera, respirate dolcemente, ampiamente, in modo uguale. Inspirate attraverso le due narici ed espirate dalla bocca, soffiando leggermente come