L'Albero della Vita e il Risveglio di Kundalini

da fiori che inseminati dallo spirito divino producono frutti. A quale fra gli alberi di Eden, sei tu simile, in pari gloria e grandezza? Eppur sarai tratto giù con gli altri alberi di Eden, nelle più basse parti della terra; Ezechiele 31:18 L'"Albero della Vita" indica pure l'Uomo risvegliato alla vita di Dio, nel cui corpo sottile si trovano dei centri di vita o fiori di loto, che appena si aprano entrano in azione, risvegliano l'uomo alla vita cosmica. I Fiori sono dunque i centri di Coscienza, il tronco quella che viene chiamata sushumna o colonna energetica centrale dello yoga attorno alla quale si accentrano i due serpentini Ida e Pingala. Nella tradizione Yoga la coscienza dell'Uomo è come ipnotizzata, addormentata. Il suo potere è stato come calmato e prigioniero del doppio movimento oscillatorio di inspiro ed espiro associato alle due correnti energetiche. Quando l'uomo riesce a fermare questo doppio movimento della coscienza e a risvegliare questo potere creativo sopito che la tradizione indiana indica con il termine di Kundalini, allora ecco che questi centri di coscienza rappresentati come fiori di loto sbocciano aprendo la coscienza agli influssi del divino. Se poi questi vengono inseminati dallo Spirito Santo ecco che producono i loro frutti. Quando l'"Albero della Vita" si considera quale Uomo, allora il tronco è la spina dorsale ed i frutti si associano alla regione del cervello, del cuore e dei genitali. Nella tradizione occidentale questa dottrina è stata rilevata da un simbolo molto importante che è il Caduceo di Ermete. Le esercitazioni meditative sul Caduceo portano ad importanti scoperte circa l'Albero della Vita ed il risveglio di Kundalini, il Fuoco Serpentino, ma le esperienze della meditazione sui simboli sono più agevolate se vengono condotte inserendo i simboli stessi in una figura umana che allacci la coscienza del mediante ad altri archetipi dei simboli che sono collegati l'uno all'altro dalle leggi della sinergia. Ottimo allenamento è un'icona a colori della Sofia creata. L'Ascesi è avvantaggiata da questo tipo di meditazione, alla quale hanno attinto Jacob Boehme, Soloviev, Pavel Florenskij, seguaci della gnosi russa.