Il Simbolismo Agrario e Floreale
Daniele Corradetti - 28 Aprile 2011
1. Introduzione
Prima vedremo il simbolismo dell'Albero in generale. Poi parlerà una nostra amica che ha fatto una ricerca sul simbolismo dei vari alberi importanti nelle varie tradizioni, di modo da darci un indirizzo generale. Poi tratteremo di un tipo di meditazione simbolica associata appunto al simbolismo vegetale che è quella del Caduceo di Ermete.
Sul simbolismo dell'Albero è stato scritto tantissimo anche perché è uno dei simboli più antichi. Cerchiamo quindi di mantenerlo semplice e senza troppe complicazioni.
Bene cerchiamo di vedere il simbolismo dell'Albero:
- Verticale: quindi cosa significa? Attivo, vivo, dinamico. Infatti il primo significato dell'Albero è quello della VITA e della continua e incessante rigenerazione spirituale
- Tre radici su tre giù: simbolismo del 6 = alleanza, sigillo di salomone. Infatti l'albero sancisce un'alleanza fra il Cielo e la Terra
Volendo essere sintetici l'albero è associato al simbolo della VITA, alla NASCITA e alla RIGENERAZIONE SPIRITUALE. L'idea di piantare un albero per celebrare la nascita non è solo del cristianesimo sotto natale ma è di tantissime e antiche tradizioni. In tutti i climi si è avuto il culto dell'albero per ricordare la nascita di un Nume.
2. Simbolismo Albero
L'albero è il simbolo della vita che fluisce nell'albero dalla terra fino alle foglie. Quando vogliamo parlare del simbolismo dell'albero bisogna considerare da cosa è formato:
- L'ALBERO collega la terra al cielo
- Trova l'origine della vita o linfa dalle RADICI
- La linfa sale e si trasmette tramite il TRONCO
- poi si divide con i RAMI
- arriva alle FOGLIE che sintetizzano tramite fotosintesi clorofilliana rielaborando la linfa terrestre, la luce solare, e l'aria
- producono dei FIORI che quando sono fecondati
- producono FRUTTI che contengono SEMI
In generale quando si fa riferimento all'albero dunque si fa riferimento al simbolo della Vita, alla nascita e alla rigenerazione spirituale:
- RADICI sono allora la sorgente e origine profonda della vita cioè la Potenza
- il TRONCO rappresenta il veicolo o mediatore L'Essere
- i RAMI i canali tramite cui si diffonde
- le FOGLIE dove avviene la rielaborazione della vita, l'Intelligenza
- i FIORI hanno un duplice aspetto: da una parte sono il ricettacolo della vita che fluisce nell'albero e quindi hanno un aspetto ricettivo, dall'altro manifestano all'esterno questa vita rivelandolo al mondo esterno. I fiori sono dunque associati alla Bellezza.
- producono FRUTTI sono il risultato o il prodotto ovvero il Potere che promana da questa vita. I frutti contengono SEMI
Queste sono linee guida generali che sono più o meno valide, ma che acquistano delle sfumature a seconda del piano a cui ci stiamo riferendo, se parliamo di un albero cosmico, di un albero divino o quant'altro.
3. Albero Divino
Abbiamo detto che l'Albero corrisponde alla Vita. Nel caso dell'Albero divino corrisponde alla Vita Divina. Alla vita di Dio che fluisce nell'Uomo rinnovato dal Cristo.
Le volte scorse abbiamo visto la Creazione, l'atto creativo secondo queste tradizioni avviene quando il Dio Creatore nascosto, invisibile, indescrivibile, che nessuno ha mai visto ne conosciuto e inconoscibile, la Potenza Cosciente ritira una parte di sé in sé stesso e proietta tramite il potere del Verbo un'immagine di sé sulle acque dando origine alla Creazione. Questa immagine è l'immagine dell'Uomo-Dio, l'Essenza dell'Uomo, l'Adam Kadmon.
Questa immagine del Verbo abbiamo detto non è solo un'unica Luce ma si manifesta come infinità qualità e poteri divini che si costituiscono come dei centri e da cui si dipartono infiniti altri poteri come rami da un albero attorno ai quali si costituiscono delle foglie. Per questo all'immagine di Dio proiettata sulle acque è stata spesso rappresentata con un Albero come ad esempio è il caso di questa immagine che rappresenta l'albero sephirotico (le sephiroth sono appunto questi attributi e caratteristiche divine).
Quando dunque si parla di Albero Divino si fa riferimento proprio alla vita di Dio trasmessa alla creazione (Albero della Vita) e al Cristo come spirito cosmico, cioè come l'immagine di Dio ed essenza dell'Uomo.
In questo caso spesso l'Albero è rappresentato capovolto perché la radice cioè il fondamento da cui trae la linfa vitale, la vita è nelle profondità di Dio, cioè nell'essenza Divina. Mi raccomando questa rappresentazione non è Dio, rappresenta l'immagine di Dio: l'Essenza di Dio non è neanche rivelata, l'immagine del Verbo è increata ma partecipabile.
Nell'Albero Divino:
- Albero: la vita divina trasmessa alla creazione e emanata da Dio e formante l'immagine di Dio (Cristo)
- Radice: l'essenza divina la Vita Divina
- Tronco: il Messia, l'Uomo Dio, Gesù Cristo
- Rami: gli infiniti canali tramite i quali fluisce la vita di Dio
- Foglie: le Intelligenze Angeliche che rielaborano la Vita Divina e la diffondono alla Creazione
- Fiori: la coscienza dell'Uomo che sboccia nella coscienza di Dio
- Frutti: i Poteri emanati dai centri della coscienza Umano-Divina
Questo è l'albero rovesciato di cui parlano le Upanishad: "Questo Albero Sacro eterno, le cui radici vanno in alto e i rami in basso, è il puro, il Brahman, ciò che chiamano la Non-Morte. Tutti i mondi riposano in lui!" (Katha-Upanishad 6, 1)
Allo stesso modo ne parla lo Zohar nella tradizione ebraica: "L'Albero di Vita si estende dall'alto verso il basso e il sole lo illumina interamente"
Lo stesso Dante paragona l'intera struttura del Paradiso a un enorme Albero rovesciato le cui radici sono in cima e frutta sempre: "El cominciò: «In questa quinta soglia de l'albero che vive de la cima e frutta sempre e mai non perde foglia, spiriti son beati, che giù, prima che venissero al..."