Astrologia nel Medioevo - Il Rinascimento Arabo

ASTROLOGIA NEL MEDIOEVO - Il Rinascimento Arabo
22 Aprile 2009

Indice
1. Introduzione
2. Astrologia e Cristianesimo Nascente
3. Tertulliano e sant'Agostino
4. Le Ombre Medievali
I - IL RINASCIMENTO ARABO
5. La Casa della Sapienza
6. I Sabei di Harran
7. Al-Kindi e Abu Ma'shar
II - La Conquista del Libero Arbitrio
8. Diffusione degli Arabi in Europa
9. Alberto Magno
10. Dante e Cecco d'Ascoli - I Poeti Astrologi

1. INTRODUZIONE

In queste 3 conferenze abbracceremo un periodo storico che copre più di quindici secoli di storia. Come potete capire in questi quindici secoli sono successe molte cose per cui è impossibile trattare il discorso in modo unitario. Intanto il primo dei criteri che abbiamo usato in questi incontri è stato quello di illustrare non tanto l'evoluzione della tecnica astrologica e quindi la storia di quelli che sono stati i più famosi astrologi del tempo quanto sull'evoluzione e rielaborazione che è avvenuta alla base dell'astrologia nel corso del tempo.

L'Astrologia passa infatti in questo periodo delle rielaborazioni fondamentali che la porteranno a mutare radicalmente attitudini e a separarsi dall'Astronomia. Per illustrare questo processo useremo 3 temi fondamentali che sono utili per seguire un discorso che altrimenti sarebbe troppo lungo prendendo in considerazione più di 15 secoli di storia.

In un certo periodo storico infatti si sviluppano e fioriscono nell'astrologia dei temi che, pur essendo già tutti presenti fin dall'antichità, tuttavia si precisano e fioriscono in un preciso periodo storico. Quindi pur impostando il discorso in ordine cronologico, tuttavia abbiamo deciso di evidenziare nei vari periodi alcuni temi fondamentali e questi temi sono: quello del dibattito sul libero arbitrio (una polemica plurisecolare che ha comunque il suo apice nel XIV-XV secolo); il tema dell'astrologia filosofica o magica e il tema dell'astrologia interiore o spirituale in separazione e antitesi alla nascita dell'astronomia.

Questi tre temi sono in realtà profondamente legati fra di loro. Il primo tema che è quello di stasera riguarda principalmente il discorso del libero arbitrio, cioè il rapporto fra l'uomo e il proprio destino. Questo è un dibattito insito nell'astrologia e in tutte le discipline con un carattere divinatorio. Questo dibattito non è che fu mai risolto se pensiamo che ancora nel XVII secolo Galileo fu inquisito proprio per le sue dottrine astrologiche che negavano l'esistenza del libero arbitrio...

Il tema del libero arbitrio è per altro anche il tema per il quale viene inquisito nel 1604 Galileo. Lo stesso Galileo, come ha dimostrato Antonino Poppi rinvenendo nel 1992 gli atti di un processo Padovano dimenticato dalla storia, finì Inquisito prima che per la sua posizione eliocentrica proprio per le sue posizioni astrologiche in virtù proprio di questo anatema. Nel 1604 uno dei principali capi d'accusa era quello di aver dichiarato che le sue previsioni astrologiche erano infallibili e quindi -cito testualmente- "haver ragionato che le stelle, i pianeti et gl'influssi celesti necessitino".

Questo chiaramente andava contro il libero arbitrio e quindi considerato all'epoca motivo di eresia. Questo "necessitino" riassume in un verbo tutto il dibattito polemico avvenuto dal 1300 al 1500 relativo al libero arbitrio. Cerchiamo di capire il senso di questo dibattito. Non vi sbagliate, non crediate che questo dibattito non abbia rivoluzionato e polarizzato l'attenzione delle folle perché se oggi non è noto all'epoca ha polarizzato l'attenzione degli studiosi per secoli rivoluzionando alla basi l'astronomia e l'astrologia.

2. Astrologia e Cristianesimo Nascente

Fin da subito i Primi cristiani si resero conto che la questione dell'astrologia era una questione delicata. Perché da una parte c'era un episodio diretto, come quello dei re magi nel vangelo di Matteo, dall'altro c'era una netta facilità nel cadere in dottrine di stampo fatalista o nell'astrolatria, come all'epoca era uso.

Per cui i primi padri della chiesa, quelli più importanti come Origene, Clemente Alessandrino, etc... praticamente non si schierarono evitando di parlarne. Questo anche perché all'epoca c'era la dottrina dell'Arcano e le dottrine e gli argomenti più delicati venivano affrontati solo con quelli che si erano battezzati, in segreto e non trattati pubblicamente.

Tutto ciò che abbiamo riguardo dunque alla scuola catechetica di Alessandria d'Egitto risale a dei frammenti di questi autori che si trovavano a dover combattere contro l'astrolatria e per cui insistono nell'evidenziare la distinzione fra corpi celesti e angeli:

"Gli astri, corpi spirituali sotto il vigile governo di angeli con cui sono in relazione, non sono cause della nascita, ma possono designare le realtà presenti, future e passate, a proposito dei mutamenti del clima, dell'abbondanza e della scarsità di frutti, delle pestilenze e delle febbri e degli uomini. Nemmeno per sogno gli astri causano le attività, ma designano 'le realtà presenti, future e passate'" - Clemente