Il Simbolismo della Spada nella Storia: Da Clodoveo ai Re di Francia

salvezza di chi è alla deriva, consolazione di chi spera, tu che conforti e difendi chi si pente dei suoi peccati, dona a noi consiglio e difesa; e proteggi l'ordine religioso tuo, che fu fondato dal beato Bernardo tuo santo confessore con altri uomini buoni della Santa Chiesa di Roma, e dedicato a te, santissima e gloriosissima.

IL SIMBOLISMO DELLA SPADA NELLA STORIA

Nella storia il simbolismo della spada è facilissimo perchè le fasi che assume nella storia sono le stesse che assume nella coscienza individuale: prima c'è una promessa di una realizzazione e questa promessa viene realizzata con una benedizione e una iniziazione che è come un seme che deve sbocciare e maturare nell'umanità. Poi c'è uno sviluppo progressivo che porta a questa maturazione finchè ad un certo momento il fiore non sboccia e tutti allora vedono la pianta.

REMIGIO E CLODOVEO

In epoca recente - per distinguerla dai periodi precristiani - il primo episodio in cui avviene un'investitura diretta e una autorizzazione per affermare il regno di Dio sulla terra avviene nel 496 nei pressi di Reims dove Clodoveo, Re dei Franchi, in seguito a una vittoriosa battaglia contro gli Alemanni viene battezzato e incoronato da San Remigio assieme a sua sorella Audifleda e altri 3000 guerrieri. È durante la battaglia di Tolbiac che Clodoveo - dicono alcuni autori - intravede San Michele Arcangelo, che combatte con lui e gli procura meravigliosamente la vittoria, il re Franco si fa battezzare a Reims, ed il suo battesimo diventa quello del suo popolo. A partire da quel giorno, la Francia cammina alla testa delle nazioni. Sempre sicura del suo angelico alleato, essa porta dappertutto la luce con le sacre libertà della fede cristiana. Ovunque essa passa, le catene cadono, la tirannia scompare, la barbarie indietreggia spaventata. Così si realizzano, con stupefacente celerità, le parole del papa Anastasio a Clodoveo ed a Santa Clotilde che avevano posto la Francia sotto la protezione speciale del glorioso Principe della milizia celeste.

CARLO MAGNO E I RE DI FRANCIA

Nel mentre la dinastia francese dei merovingi stava cedendo sempre di più con quelli chiamati "i Re Fannulloni", avviene sempre in Francia un'altra apparizione di Michele Arcangelo significativa. Quella a Mont Saint Michel. Il luogo di Mont Saint Michel era dedicato fin dall'antichità al Dio gallico del Sole Beleno. Secondo la leggenda Michele apparve al vescovo di Avranches nel 709 (VIII sec.) e lo sollecitò a costruire sulla sommità dell'isolotto una chiesa dedicata a lui stesso. Il vescovo ignorò per ben due volte la preghiera del Santo, che risentito gli bruciò il cranio con un tocco del suo dito, provocandogli un foro rotondo, ma senza conseguenze per la sua salute (il cranio è tuttora conservato nella cattedrale di Avranches). Dopo l'accaduto, il vescovo obbedì e dando una forma tondeggiante all'iniziale progetto, volle farlo somigliare ai sotterranei della chiesa del Gargano in Puglia. Successivamente Uberto, chiese al Papa che gli si fossero donate alcune reliquie di Michele provenienti dal Gargano.