Comunicazione Spirituale e Meditazione

Comunicazione da spirito a spirito - Questo si può fare. Allora si comincia ad avere qualcosa che è interessante. Perché? Cioè la sapienza, l'amore hanno limiti qui. E più vai giù più ce l'hanno perché sei nell'aspetto dell'opacità. Ma nell'aspetto della luce non hai limiti. Non sei vincolato ad avere un corpo fisico. Per cui la forza non è limitata a quella dell'uomo. Puoi essere un sole, puoi essere una stella, puoi essere una galassia. Non hai limiti dettati solamente da quanto non ti sei liberato dal discorso prima, dall'inconscio generale. Più riesci a fare astrazione, più riesci a denudare la coscienza da tutto quello che credi di essere, dalle identificazioni che uno ha avuto, più hai margine per sperimentare in questi altri stati. È chiaro che se te arrivi in uno stato... Non è che se ti rimane l'idea... Quando diciamo lo spirito entra in contatto con la persona divina, praticamente la personalità si volatilizza. Perché? Perché uno entra in un altro mondo. Non è più un tizio con un nome e cognome. Sei spirito. Spirito che non ha i limiti. Non è che diciamo "parlo in italiano" - non esiste. In qualche modo acquisisci la volontà che il simbolo che esso ci fa concepire. Acquisisci anche la virtù perché questi simboli praticamente sono delle realtà. Sono degli esseri che hanno anche forze. Per cui quando te entri nella meditazione sai tutto. Sai tutto del simbolo. Ti ci possono volere settimane per metterlo in fila. Cioè te con tutta l'esperienza capisci cosa significava il simbolo e poi ci puoi scrivere un libro con calma. Tre settimane, un mese o anni. Ma non è che a quel punto puoi leggere... Leggi un altro libro - non ti sa di niente. Perché se ti va bene è uno che ha avuto questo modo di conoscere il simbolo, ma generalmente no. È uno che ha studiato, ha raccolto quello che l'hanno detto gli altri e non ti dice nulla. A meno... giusto è un altro modo qualitativamente molto diverso. Questo nella meditazione. Se vai sopra quella forza diventa tua. Cioè ce l'hai talmente dentro nelle vene che in un qualche modo quando vuoi la puoi rievocare. E quindi perché è come se tu avessi un amico. È come se tu avessi un amico e quindi è parte di te. Ma l'hai vissuta talmente forte che non è che te la dimentichi. Perché queste non sono più... Fin qui è tutta conoscenza razionale e quindi non vale. No, vale per comunicare ad altri qualcosa di più, meglio. Però la sapienza è da tutt'altra parte. L'aspetto vero del mondo, l'aspetto vivo del mondo. Perché la vita che noi abbiamo qui è morta perché è cementificata nella forma. Capito? Quindi quello che a noi ci pare... Ha un grande entusiasmo... Siamo da riprendersi... Siamo a costellazioni di apoteosi. Quindi in questo diciamo che qui te hai... Dopo chiaramente nello stato di veglia... Quindi torni nello stato di veglia e non è che sei nello stato veglia però ti ricordi... Diciamo, ti ricordi nel senso che è tuo. Nel senso che fa parte ormai di te, in qualche modo questa realtà più o meno. Perché a seconda di quanto sei sopra puoi non avere... Potrebbe anche... Potresti non avere uno strumento capace di supportare. È come vi dicevo: questi sensi interiori ci sono ma sono da interiorizzare. Cosa vuol dire? Vuol dire che te potresti... E puoi... All'inizio è come un bambino che guarda, prende gli occhi ma non ci vede bene. Ci vive nel mondo fisico. Ci vive, però non è così cosciente. Uguale all'inizio anche queste cose uno non capisce bene che cosa gli sta succedendo e a volte prende anche fischi per fiaschi. Come bambino a volte batte delle testate, non cade. Perché ci vuole di apprendere. Però con il tempo le cose... Ci sono tante cose. Uno vede una fogliolina e non sa se è una quercia o è un filo d'erba. Dopo vent'anni ci sono delle... Quando uno procede in questa direzione piano piano le cose crescono. E dopo alla lunga vede anche perché appunto una volta che te hai l'obiettivo hai una via da seguire, ma è solo questione di tempo. Cioè c'è chi va prima a seconda di quanta velocità, di quanto entusiasmo ci metti, di quanto ti ci dedichi. C'è chi arriva prima, c'è chi arriva dopo. Però ogni passo che fai lo fai nella direzione giusta. Se invece sei in una situazione in cui ancora non c'è la via, non c'è l'obiettivo, non c'è... E può continuare per anni e anni a fare gli stessi errori o non uscire da se stesso. Continuare a migliorare la personalità. Uno può stare anche tutta la vita a fare bodybuilding e migliorare solo il corpo fisico. Oppure può fare tutta la vita bodybuilding e migliorare l'aspetto spirituale. Non è tanto cosa fare ma come, con che intenzione. Ok, ci sono tanti... Però appunto uno prende se c'è del divino piccolo errore guida all'astrazione, concentrazione e meditazione. Non mettere la motivazione perché già siamo nella direzione. Ma ne parla qui. Sì, in fondo perché ti sta indicando la guida per percorrere questa via qui. Si parte da questa: la concentrazione. Prima chiaramente l'astrazione, la volontà di creare un meccanismo. Poi l'aspetto e la volontà meccanismo, tutto. E poi ecco la guida. Quindi se c'hai dei dubbi semplicemente prendi il quaderno, vedi che cosa c'è scritto e c'è la soluzione. Perché poi è un aspetto pratico questo. Non è che devi avere la teoria minima che ti serve per andare nella direzione giusta. "Ah, esiste solo quello, quel tipo di aspetto oppure ci sono altri tipi di meditazione?" No, no, come dicevo ci sono tantissimi tipi di meditazione. Il punto è dipende dall'obiettivo che vuoi. C'è l'iconografia, c'è tutto quello che uno vuole. Però il punto è che sì... Il punto chiave di tutta questa faccenda è che ti devi superare.