John Dee e le Origini del Movimento Rosacroce
ad insegnarmi quelle verità che bramavo. E dunque mi sono risolto, per mezzo di intercessioni e preghiere a implrorare il datore di saggezza e di ogni buona cosa ad accordarmi tale saggezza affinchè io possa conoscere la natura e le sue creature e così godere dei mezzi per adoperarle in suo onore e gloria.
Gli Angeli di Dee
Quindi si capisce bene il processo di evoluzione del pensiero di John Dee lui è un appassionato studioso che vuole capire i misteri della natura, studia tutto ciò che può studiare acquisisce tutto il sapere possibile e si rende conto che non risponde alle sue domande, allora si dedica all'investigazione metafisica.
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Dal nostro punto di vista John Dee è però particolarmente importante per l'azione che fece nei suoi viaggi di diffusione delle dottrine di Paracelso e perchè fu uno dei personaggi ispiratori di un movimento che successivamente avrà un notevole influsso nella storia del XVII secolo cioè il movimento dei RosaCroce. Nel 1583 infatti un nobile polacco arriva in Inghilterra e interessato dagli esperimenti alchemici di John Dee e di Edward Kelly li invita nel continente dove loro rimarranno.
19 Dicembre. Per compiacere Master Edward Garland (che è stato mandato come messaggero dall'Imperatore moscovita per chiedermi di venire con lui) e suo fratello Francis, E.K. (Edward Kelly n.d.r.) ha fatto una pubblica dimostrazione della pietra filosofale in proporzione di un grano (non più grande di un granello di sabbia) con un'oncia e un 1/4 di comune mercurio e quasi 1 oncia del più puro oro fu prodotto. Quando abbiamo pesato l'oro l'abbiamo diviso e data una parte a Edward.
In questo periodo John Dee viene notato da Heinrich Khunrath, un medico e filosofo ermetico, questi successivamente incontrerà John Dee che in un certo qual modo ne diventa il mentore. Da Dee, da Khunrath e dal suo circolo di Trebona, dove era medico, ebbero origine quelle dottrine che pochi anni più tardi furono pubblicate sotto forma anonima nei manifesti che diedero il via al movimento dei RosaCroce.
Questo movimento è infine quello che più ci interessa per i nostri fini perchè in un qualche modo in pratica fu l'erede della missione di Ficino e Pico della Mirandola attuando in modo lento ma sicuro quella riforma che loro avevano tanto desiderato, dando il via nel corso del tempo a quella che poi verrà chiamata la rivoluzione scientifica.
Chi sono i Rosa Croce?
Chi sono i Rosa Croce ce lo spiega Paracelso, uno dei padri spirituali ispiratori del movimento. Nel Libro della Resurrezione e della Glorificazione del Corpo infatti Paracelso spiega:
Gli uomini rigenerati dalla Croce ricevono dunque un corpo spirituale la cui glorificazione è simboleggiata dalla Rosa. E' Cristo, l'Uomo Dio che ci trasfigura proprio come la pietra filosofale trasmuta i metalli.
I Rosa Croce dunque sono: persone che essendo state elevate da Dio e che sono rimaste in questo stato di elevazione e non sono morte, [...] nessuno sa cosa sia stato di loro eppure essi sono ancora sulla terra
Quindi dagli scritti di Paracelso i RosaCroce sembrano essere personaggi abbastanza particolari, non si capisce se persone fisiche in carne ed ossa o spiriti, o personaggi presenti in corpi metafisici o glorificati... insomma non si capisce. E così rimane la descrizione fino al 1614 anno in cui a Tubinga escono fuori una serie di manifesti della fratellanza RosaCroce che si dichiarano come pronti ad operare una rivoluzione spirituale e sociale.
Il Manifesto tratta di Christian Rosenkreutz il fondatore della confraternita che nato nel 1378 comincia a viaggiare in oriente fin da giovane e dopo aver girovagato con varie esperienze formative torna in Europa dove rimane deluso dalla comunità e si ritira appartato in eremitaggio. Qui infine contatta quattro studiosi fuori del livello del tempo e decidono di formare una confraternita che stava alle seguenti regole:
- Non avrebbero esercitato altra professione che quella di curare i malati, e ciò gratuitamente.
- Non avrebbero indossato alcun abito particolare, imposto dalla Confraternita, ma il costume del paese.
- Ogni anno, nel giorno C, si sarebbero incontrati nella Casa dello Spirito Santo, o avrebbero comunicato la causa della loro assenza
- Ogni fratello avrebbe scelto una persona degna che, dopo la sua morte, potesse succedergli.
- La parola Rosa-Croce sarebbe stata il loro unico suggello e segno distintivo.
- La Confraternita sarebbe rimasta segreta per cento anni.
Christian Rosenkreutz muore nel 1484 (vi ricordate la congiunzione Giove Saturno del 1484 che doveva promettere una grande riforma morale e spirituale?). Cento anni dopo siamo nel 1584 con il viaggio di John Dee nel continente, ma è nel 1604 cioè un anno prima della morte di Khunrath e 120 anni dalla morte di Christian Rosenkreutz che secondo la leggenda avviene il ritrovamento della tomba di Rosenkreutz che viene interpretato come un segno per diffondere e dichiarare pubblicamente l'esistenza e gli scopi della Confraternita.
Simbolismo Alchemico
E quali erano i punti cruciali di questa dottrina dei Rosacroce? Quale era la novità che volevano portare? Prima di tutto i RosaCroce puntavano la loro attenzione su un simbolismo prevalentemente Alchemico. Essi si rifanno a Paracelso che dice esplicitamente:
Le prove dell'autenticità dell'oro naturale ci danno un'immagine delle prove e delle fasi attraverso le quali il nostro corpo deve passare cosicchè dopo la resurrezione un nuovo corpo è nato, il quale è più luminoso del Sole ed è chiamato corpo della trasfigurazione.
Ora dei RosaCroce e della loro dottrina parleremo abbondantemente successivamente in una serie di incontri che probabilmente faremo l'anno prossimo. Però per non lasciarvi totalmente a bocca asciutta volevo riassumervi la dottrina dei RosaCroce in 3 immagini geroglifiche fondamentali estratte dall'Anfiteatro della Sapienza Eterna di Khunrath. Queste 3 immagini sintetizzano tutto il percorso alchemico espresso dalla dottrina dei RosaCroce.
[1° figura il laboratorio= I STADIO morte e rinascita mistica] In questa immagine di Khunrath si vede questo duplice aspetto pratico operativo