Robert Fludd e le Teorie Metafisiche sull'Ordine Cosmico
teoria metafisica relativa all'ordine cosmico e all'armonia delle sfere e questa è una funzione dell'astronomia quantitativa totalmente inedita e che svincola radicalmente l'astronomia dall'astrologia dandole un nuovo senso (che per altro è quello per la quale è studiata a tutt'ora).
Fludd e la struttura dell'Anima
La risonanza Antropocosmica Francesco Giorgi la suddivisione del mondo in tre sfere però nel rapporto fra sfere celesti e membra del corpo la sua sorgente preferita è l'Agrippa (natacha fabbri pag 201)
Una posizione totalmente antitetica rispetto a quella di Keplero, ma altrettanto importante e che ci permette di comprendere a pieno il moto distinto di separazione fra astronomia e astrologia si ha con lo studio di Robert Fludd. Robert Fludd a differenza di Keplero è totalmente disinteressato a conferme esteriori delle proprie teorie, le proprie teorie non riguardano infatti il mondo esteriore quanto il mondo interiore. Il suo principale dominio di investigazione non è il cielo esterno ma l'anima umana e nell'anima umana vuole trovare le intime corrispondenze risonanza e armonie.
Ma ecco qui si trova nascosta tutta la difficoltà, perché Keplero escogita i XVII movimenti esteriori delle cose create [res naturata] dove invece io contemplo gli interni ed essenziali impulsi della natura in se stessa; egli ne tiene la coda, io la testa; io percipisco la causa prima, lui gli effetti. — Robert Fludd
A Fludd infatti non interessa minimamente la cosmographia fisica, la posizione dei pianeti etc... Fludd è interessato esclusivamente all'anima umana e alla struttura metafisica e interiore dell'universo, disinteressandosi completamente alla struttura fisica ed esteriore dell'Universo.
Nella figura qui riportata ad esempio Fludd illustra un mondo interiore dell'anima umana diviso in 3 ottave fondamentali: la spirituale, la mediana e la materiale: la materiale che è in corrispondenza analogica con i quattro elementi, la mediana che è in corrispondenza con i pianeti e la spirituale che è in corrispondenza con le gerarchie angeliche.
In questa immagine il Fludd illustra le corrispondenze fra micro e macrocosmo: ad ogni cielo o astro corrisponde una precisa gerarchia angelica, che a sua volta corrisponde ad un centro o parte dell'anima dell'individuo, il cui corpo, qui sdraiato come in una specie di morte apparente è il ricettacolo di tutto. Gli astri e gli influssi astrologici non sono altro che l'espressione animica di forze a carattere spirituale rappresentate dalle gerarchie angeliche che esprimono e diffondono nel cosmo le virtù divine.
Al lato invece vediamo come queste stesse forze si ritrovano tutte in risonanza con dei punti del corpo fisico ed abbiamo ad esempio che i Serafini esprimono l'Amore di Dio, i Cherubini l'Intelligenza, i Troni l'Intelletto e così via. Allora ad esempio, nell'ottica del Fludd, se voglio fortificare l'amore del prossimo, dovrò stabilire un contatto ed una sintonia, con le dominazioni, la cui espressione celeste è quella del pianeta Giove, ed usare dunque tutto ciò che è in sintonia con questo pianeta, al fine di entrare nell stato di coscienza e riempirmi di quella virtù espressa dal pianeta grazie alla legge delle Analogie e delle corrispondenze.
La scoperta della circolazione sanguigna
Da tutti questi ragionamenti ne esce fuori la scoperta della circolazione sanguigna avvenuta in collaborazione con l'amico Harvey che Fludd prima accenna nell'Anatomia Amphiteatrum e poi dopo divulga nel suo Medicina Catholica
È questa l'argomentazione mistica presentata da Fludd nella sua Medicina Catholica del 1629-1631. Nel 1623 egli aveva pubblicato l'Anatomiae Amphiteatrum, che conteneva un capitolo sull'anatomia mistica del sangue. In questa il punto di riferimento centrale è rappresentato dal sole, il tabernacolo del macrocosmo, che ha un parallelo in quello del microcosmo, il cuore. L'alito vitale viene convogliato dal macrocosmo nell'organismo vivente tramite i quattro venti cardinali i quali a loro volta obbediscono ai dettami del sole.
Quest'ultimo imprime ai venti il proprio movimento circolare: aeris dispositio a motu solari dependeat. Infatti l'aria per effetto del sole si muove secondo il movimento di quest'ultimo, ossia circolarmente. Allo stesso modo vediamo soffiare lo spirito vitale dall'oriente del microcosmo ossia dal talamo del cuore che è come l'Eolo del microcosmo, e col suo soffio afferrare e quasi trascinare in giro con sé tutto lo spirito aereo del sangue. Questo movimento viene presentato da Fludd come un movimento ritmico.