Paracelso e la Medicina Ermetica: Corrispondenze Planetarie e Dottrina delle Segnature

Venere il rame e Saturno un altro chiamato piombo, cosicché tutti questi sono diversi fra loro. Paracelso, Hermetic and Alchemical Writings of Paracelsus, Volume 1 a cura di A. E. Waite. Infine questi stessi aspetto dell'unico spirito creatore, prima raccolto dai pianeti, poi riverberato nei metalli e minerali, alla fine si manifestava nell'uomo dando origine agli organi fisici. ANALOGIE E CORRISPONDENZE
Dunque nella concezione alchemica classica, le forze che regolano la vita biologica e psichica dell'Uomo, sono le stesse forze di carattere spirituale che regolano la vita fisica e psichica dell'Universo solo vivono secondo un aspetto libero non individuato e puro a differenza dell'Uomo in cui queste forze vivono in un aspetto individuato. Per questo gli Alchimisti diranno che nel Cosmo vive la legge di Analogia o di Corrispondenza che verrà formulata da Ermete Trismegisto nella sua Tavola Smeraldina e istituita come uno dei capisaldi imprescindibili dell'Alchimia dall'Abbate Tritemio nel suo commento e che dice:

Come in alto così in basso
Come al di sopra così al di sotto
per fare il mistero della cosa Una


Poiché la prima manifestazione di questi 7 fuochi erano rappresentati dai 7 pianeti, l'Astrologia divenne la chiave perfetta per sciogliere le corrispondenze dei meccanismi occulti dell'Universo. Tutte le piante, i minerali le pietre i colori vennero classificati secondo la loro dominante planetaria e zodiacale di modo da fornire una chiave analogica per comprenderne l'azione. PARACELSO E LA MEDICINA ALCHEMICA E ASTROLOGICA
Fatte queste premesse veniamo alla medicina vera e propria. Dalla concezione del Cosmo che avevano gli alchimisti capiamo che nella loro ottica fra Uomo e Universo dunque sussisteva una specie di risonanza simpatica, come fossero due strumenti musicali analoghi e le cui consonanze e dissonanze forniscono la buona o la cattiva salute. "La congiunzione tra l'uomo e i cieli avviene in questo modo... C'è un doppio firmamento, uno nel cielo e uno in ogni corpo, e questi sono collegati fra loro da una mutua concordanza e non da un unilaterale dipendenza del corpo dal firmamento. Se ad esempio un discordia avviene tra la disposizione celeste da una parte e l'economia umana dall'altra, sarà l'ultima a rompersi." Paracelso, in W. Pagel, Paracelsus Dunque in gran parte delle concezioni alchemiche fin dalla più remota antichità all'Alchimia Rinascimentale il microcosmo ovvero l'Uomo e il macrocosmo cioè l'Universo, sono accordati in una perfetta RISONANZA ANTROPO-COSMICA che si risolve in una mutua dipendenza per la quale gli astri influenzano l'uomo e l'uomo influenza gli astri, secondo il detto che ricorderà Paracelso stesso: Il Sapiente domina le stelle. "È un vecchio detto che 'Il Sapiente domina le stelle' e io credo in questo detto. Le stelle non ci forzano in nulla che non vogliamo accogliere; esse non ci inclinano in nulla che non desideriamo [...] Qualsiasi cosa le stelle possano fare noi possiamo farlo da noi poiché la Sapienza che otteniamo da Dio sorpassa in potenza i cieli e regna sopra le stelle" Questa rappresenta la chiave per la medicina ermetica che potremmo anche definire medicina siderale. Nell'ottica di Paracelso ogni malattia trova la sua causa profonda in un disequilibrio o una disarmonia interiore, nella carenza di una virtù o di una qualità che nell'Universo, allo stato libero, si trova primariamente nei pianeti. Per questo motivo i medici neoplatonici rinascimentali come Paracelso ricorrevano all'uso di piante, talismani, colori e di tutto ciò che poteva essere in analogia simbolica e simpatica con un determinato influsso planetario. Se Paracelso avesse potuto avrebbe usato direttamente i pianeti, ma non potendo doveva ricorrere a delle piante, oppure delle pietre, dei profumi etc... PIANTE E LA DOTTRINA DELLE SEGNATURE
In relazione all'uso delle piante infatti nei corsi di erboristeria avete visto la dottrina delle segnature di Paracelso, ovvero il modo in cui riconoscere a mezzo dell'analogia le proprietà benefiche o le caratteristiche tipiche delle piante. Ad esempio ne La Filosofia Occulta dell'Agrippa si legge: l'occhio di sole, simile a una pupilla raggiante, fortifica il cervello e irrobustisce la vista Tuttavia è importante notare come questi alchimisti si riferissero alle piante non per le loro proprietà chimiche, bensì in quanto contenitori di queste correnti astrali che venivano poi esaltate con altre operazioni o che potevano essere sostituite con altri rimedi del tutto privo di qualsiasi principio chimico. Riportiamo alcuni esempi di corrispondenze Erboristiche e Zodiacali tratte dal Piccolo Erbario Medicinale con cui voi avete familiarità: • ADONIDE Sole, Giove, Leone.
• BARDANA Giove, Venere, Bilancia, Saturno, Sole.
• BETULLA Giove, Venere, Scorpione, Bilancia.
• CIPRESSO Saturno, Capricorno, Scorpione.
• IPERICO Marte, Sole.
• LIQUIRIZIA Venere, Giove, Toro, Gemelli.
• MENTA Marte, Mercurio, Cancro.
• ROSMARINO Marte, Mercurio, Ariete.
• SALVIA Giove, Venere, Bilancia.
• SAMBUCO Venere, Luna, Mercurio, Nettuno, Bilancia.
• ULIVO Luna, Giove, Acquario.
• VALERIANA Mercurio, Saturno, Ariete.
• VIOLA MAMMOLA Venere, Luna, Sole, Giove, Gemelli.

Poiché gli alchimisti si riferivano a queste piante in qualità di condensatori naturali dei fluidi astrali ad esse associate, risultava chiaro che coglierle nel momento in cui il pianeta corrispondente si trovava nella situazione più favorevole, voleva dire garantirsi una maggiore efficacia nel rimedio. Ad esempio, ora che siamo prossimi al Solstizio di Estate è il momento ideale per raccogliere e fare delle preparazioni con l'Iperico, in particolare l'olio. Tuttavia i medici rinascimentali non si limitavano a prescrivere o assumere le piante, ma usavano una serie di procedure per estrarre da queste il fluido vitale, anche semplicemente tramite degli esercizi di concentrazione e meditazione. Il Sambuco può cedere al malato che ne ha bisogno, la sambucina (alcaloide) allo stato energetico, quindi più efficace che allo stato di infusione. In particolare molti dei processi di medicina ermetica e di preparazioni spagiriche a cui anche Paracelso allude nei suoi scritti avevano lo scopo di isolare ed estrarre le proprietà energetiche delle piante e condensarle in qualche cosa che non poteva andare a male, ma che poteva conservarsi il più a lungo possibile. In tale ottica ad esempio alcuni alchimisti come Nostradamus