Cosmic Tree Symbolism and Buddhist Mandala Philosophy
che si nutrono dei suoi frutti. In senso filosofico potremmo dire che le RADICI sono la sorgente e origine profonda della vita cioè la POTENZA; il TRONCO rappresenta il veicolo o mediatore cioè l'ESSERE; i RAMI i canali tramite cui si manifesta cioè la DETERMINAZIONE; le FOGLIE dove avviene la rielaborazione della vita cioè l'INTELLIGENZA; i FIORI sono il ricettacolo della vita deputati alla sua manifestazione esteriore e dunque associati alla BELLEZZA; i FRUTTI sono il risultato o il prodotto ovvero il POTERE; essi contengono SEMI ovvero le OPERE. In senso mistico spesso l'albero viene rappresentato rovesciato con le radici in cielo; in quel caso allora le RADICI sono l'ESSENZA DIVINA; il TRONCO rappresenta il MESSIA; i RAMI sono gli ISTRUTTORI; le FOGLIE sono le INTELLIGENZE ANGELICHE; i FIORI sono i CENTRI DI COSCIENZA (dell'Uomo-Dio); i FRUTTI sono i suoi POTERI e la sua AZIONE; essi contengono SEMI ovvero le OPERE.
Spesso ci si chiede quale sia lo scopo dell'Uomo su questa terra. Per rispondere prendiamo spunto dal simbolismo dell'albero. L'albero, cioè l'uomo, è un trasformatore che affonda le radici nelle profondità della terra - il regno dei Demoni dei Veda - e grazie alla luce del Sole, cioè l'azione fecondatrice della Divinità che egli raccoglie con la propria intelligenza, simboleggiata dalle foglie, riesce a trasformare gli oscuri elementi che pesca dal suolo in zuccheri, frutti e semi. L'uomo essendo dotato di uno spirito capace di comprendere l'azione divina è l'unico essere capace di procedere nella trasformazione del male in bene e così contribuire al processo di evoluzione dei Regni della Natura.
NIRVANA E SAMSARA
Secondo questa forma di Buddhismo tutto il mondo fenomenico è un simbolo. Un simbolo di cosa? Di forze spirituali che nel loro aspetto più puro appartengono a un altro mondo o Regno di Coscienza: il Mondo del Nirvana. Secondo il Buddhismo esistono due Regni fondamentali, due Mondi o Piani fondamentali:
il Nirvana (senza soffio) o piano delle Essenze: in cui si trovano gli esseri ripieni di Sapienza, Potenza e Amore
il Samsara (che ruota ininterrottamente) o piano Fenomenico: in cui si trovano le coscienze prigioniere dell'Ignoranza, la Brama e l'Odio
Il piano Nirvanico è il piano delle divinità archetipiche, il mondo dello spirito in cui si trovano gli esseri dotati di Infiniti poteri, ma principalmente ripieni di Sapienza, Potenza e Amore. Viceversa il mondo samsarico è il mondo in cui si trova ancorata la nostra coscienza che deve liberarsi da tre veleni, oppure varcare i 3 abissi che la tengono imprigionata e che sono l'Ignoranza, la Brama e l'Odio.
Solo in condizioni speciali questi due mondi si uniscono. Lo scopo del culto è quello di riuscire a far avvenire questa condizione speciale in cui la presenza del mondo archetipico si fa sentire nel mondo fenomenico. Per realizzare questa unione fra i due mondi si ricorre al potere del simbolo tramite i mandala.
Che cosa è un Mandala? Una raffinata definizione la fornisce l'orientalista Giuseppe Tucci: "Il Mandala è un cosmogramma, è l'universo immune da contaminazione, delineato secondo un piano, uno schema tradizionale essenziale; è una difesa mistica, magica e iniziatica, una protezione contro le forze disgregatrici che minacciano oltre alla purezza sacramentale del luogo, anche l'integrità biologica, psichica e spirituale degli Iniziati che ospita."
PURIFICAZIONE ED ESORCISMO
L'idea cruciale del mandala come del tempio cristiano è quella di risolvere due elementi fondamentali:
1. purificazione e affrancamento del luogo dalle forze telluriche e demoniache del mondo
2. inserimento all'interno di questo luogo purificato delle forze archetipiche o divine che l'Iniziato dovrà assimilare.
La prima parte può durare interi giorni di meditazioni operate da tutti i sacerdoti.