Gerarchie Spirituali e Incarnazione del Cristo: Unità delle Tradizioni Orientali e Occidentali
queste ispirazioni. E ogni uomo si trova nel mezzo di una scala ascendente e una discendente e su di lui agiscono ispirazioni angeliche e tentazioni demoniache. Sta a lui scegliere se procedere ascendendo o discendendo assecondando le ispirazioni dell'angelo custode o del demone. La Gerarchia Celeste angelica è una gerarchia solidale fatta secondo alcuni principii fondamentali. Il primo di questi è che il superiore è al servizio di colui che è inferiore. Questo è logico perché chi è inferiore non potrebbe mai servire a quello superiore, non potrebbe essergli di aiuto. Sarebbe come pretendere che un bambino di 2 anni aiuti il Padre a lavoro, non potrebbe farlo. Contemporaneamente però colui che è inferiore deve ubbidire a colui che è superiore, seguendo l'aiuto che questi gli dà sotto forma di istruzioni e indicazioni per l'elevazione. La Gerarchia demoniaca invece è strutturata con un meccanismo inverso per cui colui che è inferiore è schiavo del superiore che lo sfrutta e colui che è inferiore si ribella anarchicamente agli ordini del superiore. L'uomo può scegliere fra questi due venti o moti (uno ascensionale e uno discendente) uno di affiliazione al Verbo e uno di affiliazione Satanica realizzando queste ispirazioni. Gli uomini infatti saranno giudicati secondo le loro opere. Gli Uomini dunque sono gli unici ad avere una costituzione occulta che permette la concretizzazione di questi impulsi spirituali e quindi gli unici che possono agire sulla terra trasformandola ovvero permettendo l'azione del Verbo sulla Terra, e quindi al Sole in questo caso, di reintegrare la Terra in sé. Ora, perché questo sia effettivamente possibile è però necessario che il Sole si innesti nella Terra, questo è il punto cruciale. È necessario che venga un Uomo, uno Spirito Solare in cui si incarni il Verbo e che questo Spirito Solare si diffonda, diciamo, si unisca all'Umanità. Così l'Umanità evolvendo e manifestando questo Spirito Solare si fa in modo sempre più forte veicolo della sua azione. L'Umanità evolvendo fa evolvere la Terra e i Regni della natura al fine di ottenere una reintegrazione di questi elementi che il Sole aveva espulso in precedenza. Questo fino ad ottenere una reintegrazione finale di vario tempo di tutti i vari elementi o una dissoluzione degli elementi che evidentemente non era riuscito a reintegrare. Questo discorso era importante da fare per capire che la discesa del Cristo, cioè dello Spirito Solare, con la presenza del Verbo e l'unione di questo Uomo-Dio con l'Umanità ha un fine non solo dell'Umanità ma di tutto il Sistema Solare, cioè dell'Anima del mondo. Quindi l'incarnazione del Cristo in un Uomo è un fenomeno che non coinvolge solo 3 o 4 persone. La sua azione è un'azione che modifica il modo di vivere e di pensare e di agire di miliardi di persone per migliaia e migliaia di anni. Ora risulta chiaro che un evento del genere è qualcosa che presuppone un profondo lavoro di secoli e secoli per creare tutte le condizioni affinché questo sia possibile. È chiaro dunque che la preparazione perché ciò fosse possibile segue solo parzialmente una via normale, ma segue una via eccezionale perché solo condizioni eccezionali possono portare a un evento del genere. Avviene così che per la nascita di Gesù Cristo abbiamo non una ma ben tre genealogie differenti. Una nel Vangelo di Matteo, una genealogia di 42 generazioni divisa in 3 fasi di 14 generazioni. La prima da Abramo a Davide, la seconda da Davide alla deportazione di Babilonia e la terza da dalla deportazione in Babilonia fino a Gesù. La seconda Genealogia è quella del Vangelo di Luca che invece che essere discendente è ascendente e consta di 77 generazioni. E parte da Gesù figlio di Giuseppe e arriva a Adamo figlio di Dio. Abbiamo di sicuro, ad esempio, quando si fa riferimento da Abramo fino a Gesù Cristo fa riferimento più ad un aspetto più umano perché fa riferimento a un'origine fisica, biologica. Abbiamo una razza e una selezione biologica che ha portato questo popolo a passare alcune fasi di cui alcune abbiamo già visto. Una prima fase che arriva fino a Davide, ovvero quindi allo sviluppo di una manifestazione di una forza regale-sacerdotale-guerriera. Poi abbiamo la deportazione in Babilonia che in un qualche modo va a mettere in contatto il popolo ebraico con quello iranico perché deve essere importante per i fini dell'incarnazione di Gesù Cristo. Poi abbiamo Luca invece che sembra fare riferimento ad un aspetto più animico, facendo risalire la generazione di Gesù all'aspetto di Adamo, che crea come le anime. Viceversa il Vangelo di Giovanni fa riferimento semplicemente all'aspetto divino del Cristo e dice dopo, successivamente si incarnò, spiega in qualche modo il meccanismo in cui questo si incarna nell'umanità. Abbiamo tre genealogie diverse con nascite diverse perché la corporeità dell'uomo è molto articolata, non abbiamo solamente un corpo fisico abbiamo anche dei corpi energetici e un'individualità permanente che non è come questi corpi energetici. Prima di andare avanti dobbiamo fare una parentesi importante. Bisogna infatti pensare che l'incarnazione dell'Avatar non è un evento che si limita a un popolo specifico. L'azione dell'Avatar è mirata a tutta l'Umanità e per questo in un qualche modo è necessario che nella sua mentalità e corporeità energetica siano presenti elementi affini non solo a un popolo ma a tutta l'umanità. Il Cristianesimo in particolare avrebbe dovuto unire due tradizioni distinte che erano in precedenza e separatamente state sviluppate: la tradizione d'Oriente e quella di Occidente. La Tradizione Orientale indiana era essenzialmente basata sull'ascesi, sulla meditazione e uno studio dell'interiorità dell'Uomo. In un qualche mondo era finalizzata e focalizzata sul Microcosmo, sull'individuo e sulla sua purificazione. Viceversa la Tradizione Occidentale iranica e Caldea aveva un approccio più esteriorizzato, essenzialmente di realizzazione magica angelico-planetaria, una concezione teurgica della spiritualità, basata sulla comprensione dell'Universo. Questa era focalizzata sulla comprensione del Macrocosmo e sull'azione che l'Uomo poteva