Abramo e Melchisedek: Iniziazione Sacra e Ordine Divino

chiusi ai profani. Per iniziare l'opera di restaurazione dell'ordine sociale sulla terra in accordo con l'ordine divino Abramo prima di tutto esce dalla sua terra. Cioè porta con sé ciò che è salvabile della sua terra ovvero da Ur de Caldei. In tal senso sono interessanti alcuni commentari della Genesi della tradizione ebraica (Genesi Rabbah 38:13) si dice che Terach era un fabbricante di idoli. Abramo avendo incontrato il vero Dio distrugge tutti questi idoli cosicché Terach porta Abramo davanti a Nimrod che lo condanna al rogo. Abramo tuttavia rimane illeso dal fuoco della fornace di Nimrod e dunque Terach si converte e lo segue nel suo viaggio. Da questa leggenda si capisce bene come Abramo in un qualche modo porti con sé nel suo viaggio tutto ciò che è salvabile con sé tutta la teurgia dell'epoca, condensa ta nel libro sefer yetsirah . Abramo va in Egitto, lo Zohar dice per partecipare di un centro iniziatico antico lí presente. Abramo infatti nasconde sua moglie Sara perché troppo bella e per la quale sarebbe andato nei guai con il Faraone. Il Faraone dunque lo accetta, ma quando poi scopre che Sara era moglie di Abramo, caccia Abramo fuori dall'Egitto. Ecco qui che arriviamo all'incontro fondamentale dell'iniziazione di Abramo con Melchisedek. Di ritorno dopo aver recuperato il nipote Lot fatto prigioniero d a Chedorlaomer re di Elam, Abramo incontra Melchisedek. Il nome "Lot" del nipote di Abramo che viene preso da Chedorlaomer, vuol dire "segreto", "velato", "nascosto" e intende il patrimonio esoterico che era stato preso dai vincitori. Per Ghematria signif ica anche "Edom", segno del fatto che Abramo riesce a recuperare la scienza segreta dei Re di Edom. Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole: «Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici». Abram gli diede la decima di tutto. Genesi 14,18 -20 Chi è questo personaggio? Questa figura meriterebbe un incontro a parte. Melchisedek a volte viene visto come un uomo, ma anche un angelo. Un iniziato talmente antico da essere chiamato l'atlantico e di cui era andata persa ogni genealogia. Alcuni testi apocrifi ( Libro di Enoch slavo ) lo fanno nato da una vergine, diventata moglie del fratello di Noé e quindi precedente al diluvio. Dopo il parto sarebbe stato prelevato dall'arcangelo Gabriele e portato nel giardino dell'Eden di modo da essere preservato dal Diluvio. Quello che sappiamo di sicuro è che Melchisedek era un re di Salem che era "sacerdote del Dio Altissimo ". Melchisedek infatti è il primo personaggio di cui si dice che era sacerdote . È dunque identificato giustamente come il capostipite di ogni sacerdozio, il capo di ogni sacerdozio. Filone di Alessandria lo identifica come il Lo gos-Sacerdote cioè il Verbo nel suo aspetto sacerdotale. Sul sacerdozio di Melchisedek alla cui linea appartiene il Cristo cercheremo di parlare di piú nel terzo incontro. Melchisedek è dunque il capostipite di ogni sacerdozio e inizia, innesta cioè in Abr amo e Sara i semi spirituali di quello che sará poi coltivato dal popolo ebraico. Melchisedek non ha antenati. Ha una tiara e una corona, simbolo dell'iniziazione e dell'esame, consacrata dal Pontefice Supremo. Melchisedek Re di Salem città della Pace, Re di Gerusalemme, è l'Origine di un Ordine Sacerdotale Eterno: "Il Signore ha giurato e non si pentirà: Tu sei Sacerdote in eterno secondo il modo di Melchisedek". La caratteristica di questo sacerdozio è il Sacrificio Sanguinoso del Re Sacerdote che offre la Coppa della Conoscenza nascosta, con dentro il suo Sangue e la sua stessa Vita. Melchisedek non ha genealogia, ossia non procede da persona, è immortale e non ha la sua origine nel tempo, ma viene dall'eternità. Egli appare nella storia come un sacerdot e, sacerdote di Dio Altissimo, ma non era un uomo, bensì un Angelo incarnato che celebrò il Rito del pane e del vino (il corpo e il sangue di Cristo) : l'Essere celeste che voleva introdurre nel seme di Abraham e trasformare in carne e sangue per stabilire l'Alleanza con il Dio il Padre. È lo stesso Verbo -Cristo ad operare l'investitura sacerdotale ad Abramo sotto il sembiante di Melchisedek per riapparire sotto la reale presenza fisica di Gesù dall'Avvento alla conclusione della sua vita terrena sul Calvar io. Melchisedek investito direttamente da Dio Altissimo trasmette la Coppa ad Abramo. Abraham diviene il Capostipite del Popolo eletto e padre della Kabbala , la rivelazione segreta d'Israele. La Sapienza di Melchisedek va ad Abramo e da Abramo arriva per M osè (verrà uno come me) a Gesù Cristo. Abramo e Gesù sembrano due Personalità del medesimo Individuo Spirituale che s'incarna sulla terra per una missione salvifica. Questo incontro fra Abramo e Melchisedek avviene sul Monte Tabor e questo luogo è importan te da ricordare perché sarà anche il luogo della trasfigurazione di Cristo. Inoltre Melchisedek si comunica ad Abramo sotto le specie del pane e del vino, cioè gli dá il sangue ovvero la sua presenza e il pane cioè un corpo. Quale? Evidentemente i semi di quel corpo che il Cristo manifesterà proprio sul Monte Tabor. Quale era infatti lo scopo di Melchisedek? A che fine opera quell'iniziazione in Abram? Melchisedek era Sacerdote ma anche Re quindi sicuramente la sua missione coinvolgeva questo sacerdozio Regale e Sacerdotale ovvero del Regno di Dio sulla Terra a cui si unisce anche la natura guerriera di Abramo. Cerchiamo di capire come. Subito dopo l'iniziazione di Abramo Dio gli appare in sogno e gli spiega di averlo fatto capostipite di un popolo, di una razza spirituale. Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Genesi 15,5 Che significa questo riferimento alle stelle del cielo? Le stelle rappresentano le natur e angeliche. Il seme inserito da Melchisedek in Abramo non è piú qualcosa di parziale,