1° INCONTRO: Melchisedek e Abramo
L'idea di questi incontri è quella di sviluppare alcuni dei temi presenti in questo fascicolo "Cronologia del Nuovo Testamento". Questo è importante non solo per capire cosa è successo tanto tempo fa ma anche per capire noi adesso dove siamo, e -in un qualche modo - capire cosa possiamo e dobbiamo fare in questo periodo storico. Questo perché non tutti i periodi sono uguali e conseguentemente l'azione da fare cambia a seconda dei tempi e delle contingenze storiche.
Come prima cosa dobbiamo capire alcuni aspetti caratteristici e speciali dell'Uomo e dell'Umanità che permettono in un certo qual modo di caratterizzarne l'importanza e la funzione sulla Terra. Se leggiamo il Vangelo di Giovanni notiamo che viene data un'importanza incredibile alla Parola cioè al Logos. In effetti notiamo che l'Uomo è l'unico essere dotato di ragione e che per esprimere questa ragione utilizza la parola.
Cosa è questa parola? La parola determina un concetto, cioè lo rende definito, lo concretizza e individua. Un concetto, un discorso è indeterminata indefinita fintanto che non viene nominato, espresso verbalmente, allora diventa chiaro, limpido definito. La parola è una prima realizzazione dell'idea.
Questo stesso discorso avviene per le forze spirituali cioè una forza spirituale rimane indeterminata ed astratta se non viene realizzata. Una realtà spirituale che non si realizza sarebbe come una causa senza alcun effetto, come una parola non detta, un pensiero inespresso, cioè nulla. Ecco che l'Uomo è l'unico essere vivente dotato di parola, almeno in questo momento storico, ed è dunque l'unico che per la sua costituzione occulta interiore è in grado di dare corpo, cioè di realizzare delle forze spirituali.
Nella Genesi ad Adamo viene data la facoltà di dare un nome alle cose presenti nell'Eden. Infatti abbiamo che nel secondo Capitolo della Genesi Dio plasma gli animali, le piante e tutti gli esseri presenti nell'Eden e li porta all'Uomo perché gli dia un nome.
Arriviamo così al primo punto fondamentale: affinché una forza spirituale sia presente nel mondo deve esserci un uomo che la realizza, che le da un corpo, in un certo qual modo che la incarna. Non c'è un altro modo perché l'Uomo è l'unico che ha uno spirito, un corpo fisico e tanti corpi energetici che si costituiscono come una scala permettendogli di realizzare sulla terra delle forze spirituali.
Questo spiega anche la funzione dell'Uomo sulla Terra. Se fossimo interessati a capire lo scopo dell'Uomo e dell'Umanità in questo momento storico sulla Terra dovremmo considerare il simbolismo dell'albero. Nella tradizione gli Iniziati erano chiamati alberi. L'albero affondando le radici nella terra trasforma grazie alla luce del sole delle sostanze inorganiche e inadatte alla vita e produce frutti che sono nutrimento delle creature del cielo.
Allo stesso modo l'Uomo è un trasformatore di energia e con la sua azione, soggetta all'influsso spirituale angelico o demoniaco può nobilitare elevare i regni della Natura oppure imbrutirli e degradarli. Ogni uomo ha un corpo mentale, astrale, eterico e fisico come pure la terra ha un corpo astrale, eterico e fisico che sono in relazione con il regno minerale, vegetale e animale.
Per cui ogni uomo va ad agire con la sua azione sulla corporeità energetica della Terra purificandola, nobilitandola oppure no. Ad esempio se te benedici un ente come può essere una fiamma, tutte le fiamme sono mosse dallo stesso ente per cui un'azione rituale su una fiamma, o sull'acqua usata per il battesimo questo va a purificare l'ente e la corporeità chiaramente della Terra.
Similmente una gemma, oppure un materiale può essere nobilitato dall'uso che ne fa l'uomo oppure maledetto. Il singolo Uomo può agire più o meno, ma l'Umanità nel suo insieme ha sicuramente un'azione molto forte sulla Terra e sui Regni della Natura come si può facilmente vedere ai nostri tempi. L'Umanità dunque vive in simbiosi con l'Anima della terra e con la sua azione la purifica oppure la degrada.
Ecco dunque profilarsi la Missione dell'Uomo, ovvero quella del Re, Sacerdote e Sacrificatore cioè di colui che è Sacerdote perché ha stabilito un'Alleanza con Dio, è diventato possessore del Graal, è Re perché domina la Natura inferiore dentro di lui e anche fuori di Lui e con il proprio Sacrificio la santifica, la rende sacra. Stabilire l'Alleanza con il Graal e solo allora affermare il Regno di Dio sulla Terra.
Questa si può riassumere come la Missione dell'Uomo in questa fase dell'Evoluzione sulla Terra. L'Uomo si trova in una situazione in cui solo lui può fare questa azione e procedere per l'evoluzione dei regni della Natura e preparare dunque le condizioni per l'avvento del Regno di Dio sulla Terra.
A questo punto dobbiamo vedere in che modo le forze spirituali agiscono e si realizzano sulla scena del mondo. Abbiamo detto che una forza spirituale si manifesta pienamente nel mondo quando viene realizzata appieno ovvero quando viene incarnata da qualcuno. Ma affinché questa possa essere incarnata da un individuo è necessario che si formino le condizioni ecologiche per questa incarnazione, che sia tutto pronto, ogni ingrediente al suo posto al fine di poter essere utilizzato al meglio.
Queste condizioni possono anche richiedere parecchi secoli o millenni per essere realizzate. In tal senso diceva Shakespeare "gli dei accendono gli uomini come torce per illuminare". Ci sono cioè delle intelligenze, che la tradizione cristiana chiama Principati, che si occupano di ispirare dei popoli, creare dei movimenti affinché degli uomini possano nascere in certi periodi storici e manifestare certe forze.
Ci sono per esempio delle opere d'arte oppure delle invenzioni che vengono realizzate da degli uomini ma allo stesso tempo sono superiori agli uomini stessi. Ad esempio l'Iliade e l'Odissea sono state scritte da Omero, ma cosa sappiamo di questo personaggio? Poco o nulla. Allo stesso modo ad esempio conosciamo l'Amleto come personaggio emblematico, ma cosa sappiamo di Shakespeare? Niente… possiamo dedurre che fosse un Rosacroce da alcune cose che scrive, ma non sappiamo niente di più.