La Pronuncia della Parola e le Lettere Madri Ebraiche

Però è quella della Pronuncia della Parola. Perché è così importante? Perché quando un Uomo pronuncia una Parola, riesce con un Nome a identificare un concetto o un'idea. Questo processo ha una corrispondenza con il processo di manifestazione. Infatti prima hai un'idea inespressa, ma dopo che l'hai espressa o nominata o indicata è come se l'avessi specializzata o identificata. Questa idea è passata da uno stato confuso e immanifesto a uno stato chiaro e manifesto.

Nella Tradizione Indiana allora la Creazione di tutte le idee o realtà spirituali presenti nel Cosmo avviene con la pronuncia di una parola: l'OM

Nella teologia dell'antica Memphis rifulge la dottrina del Verbo Creatore con espressioni come queste: Io ho creato tutte le forme con ciò che è uscito dalla mia bocca, quando non vi era né cielo né terra. Troviamo altre testimonianze nel papiro di Ani e nei Testi delle Piramidi dove Ra, il Verbo divino, agisce nel mito cosmogonico. Dio proietta mediante il Verbo una immagine e una somiglianza di se stesso, e la creazione appare.

Nella Bibbia, per esempio, la Genesi di Mosè, capitolo I, versetto 3, si esprime così: Ed Egli disse, Lui-l'Essere degli esseri: sia fatta la luce, e fu fatta la luce. Nel Vangelo secondo Giovanni, I, 1-3: In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo nel principio era presso Dio. Per mezzo di Lui furono fatte tutte le cose.

Che cosa vuol dire questo discorso? Sinteticamente potremmo dire che Dio, la Potenza Creatrice, durante il processo creativo fa uso di alcuni strumenti o enti, o realtà metafisiche, idee spirituali assolute. Una lingua sacra è fatta in modo di corrispondere a queste idee spirituali assolute facendo corrispondere a ciascuna delle sue lettere un'idea fondamentale, un archetipo, un'immagine, un numero e un geroglifico.

Essendo questa idea fondamentale in relazione a una delle realtà spirituali alla base della Creazione, come se fosse un ingrediente basilare, questa lettera è in relazione a cascata con varie realtà e piani del Cosmo. In questo modo la pronuncia di questa lettera, risuonando con vari piani del cosmo può costituirsi come una scala che mi permette dalla pronuncia fisica e mentale di risalire fino all'archetipo spirituale.

Le prime tre lettere madri dell'alfabeto ebraico

In ebraico non ci sono vocali, le vocali per leggere le parole sono state aggiunte molto dopo. Le prime tre lettere che vengono chiamate lettere madri sono Aleph, Mem e Shin.

2.1 Alef א
Fa anche riferimento all'aria perché muta e aspirata. Alef significa in ebraico toro, capo, capo della mandria, rappresenta l'unità, questa potenza direttiva, direttrice e ordinatrice da cui deriva il resto, che ordina tutte le forze; riferita alla Divinità rappresenta la Potenza del Padre. Ora dunque un conto è se pronuncio la lettera Alef. Un altro conto è se pronuncio la lettera Alef immaginando un Toro per esprimere il concetto di forza, un altro conto è se pronuncio la lettera Alef con l'idea di sentire in me la forza di un Toro, un altro conto è concepirlo in un aspetto di forza incoercibile, poi di Potenza, etc... La lettera è la stessa, ma il modo in cui queste lettere sono fatte fanno sì che durante la meditazione mi permettono di salire, come con una scala di piano in piano fino a sintonizzare con una realtà superiore.

2.2 Mem ם
La Mem corrisponde invece al Mondo prodotto, vale il numero 40. Quindi associata al numero 4 e all'organizzazione quaternaria come i 4 elementi. La forma è come quella di contenitore ordinato secondo i 4 punti cardinali. Originariamente veniva rappresentata con delle linee ondulate che rappresentavano l'Acqua, il Mare. Materia (da Mater) Archetipica, il Mare della Vita, la Madre che prima di essere Materia Elementare è Potenza Generativa dello Spirito Unico.

2.3 Shin ש
Fuoco, fuoco divino, unzione. Corrisponde al numero 300. Originariamente nell'Antico Egitto veniva rappresentata come un frutteto, poi divenne un'immagine di tre fiori di loto che sbocciano.

2.4 Derivazioni
• Ash אש: Fuoco, ma soprattutto ardore cioè il principio del fuoco. Un conto è il fuoco cioè questo fuoco, ma se ci riflettiamo questa identifica la potenza del fuoco, cioè la potenza che muove tutti i fuochi
• Em אם: il principio produttivo, la Madre
Se vado avanti ad esempio metto due Maim םים: Acque, che sono l'origine della vita
• Shmaim שםים: Cielo, o meglio le acque ardenti
• Shemesh שםש: Sole

2.5 Altre lettere
Da queste poi derivano 7 lettere doppie che sono in relazione ai 7 pianeti e poi 12 lettere semplici in relazione ai 12 Segni Zodiacali.