Meditazione sui Simboli Tradizionali
MEDITAZIONE SUI SIMBOLI
27 Ottobre 2014
1. SIMBOLI TRADIZIONALI
Oggi l'idea è di approcciare l'argomento da un punto di vista più pratico. Infatti nelle varie conferenze precedenti è emersa la necessità di passare a un uso dei simboli più operativo e pratico. Infatti se facciamo il punto della situazione abbiamo visto che vi sono simboli e simboli. Ci sono simboli artistici, inventati da artisti antichi e moderni, simboli letterari, simboli ordinari, più o meno interessanti, affascinanti, profondi, tutti SOGGETTIVI.
E poi abbiamo visto che vi sono invece una categoria di simboli diversa, dei simboli OGGETTIVI, che abbiamo chiamato nelle scorse conferenze simboli tradizionali, ma che forse sarebbe più proprio definire "archeosofici" nel senso che fanno riferimento alla Tradizione Arcaica. Questi simboli abbiamo visto hanno delle caratteristiche diverse dagli altri simboli perché se i simboli inventati ad esempio da William Blake hanno dietro la mente, l'immaginazione, la personalità e il pensiero di William Blake, questi simboli tradizionali secondo una linea archeosofica hanno dietro la GNOSI INTEGRALE. Essi sono come degli involucri che contengono dentro un potente succo vitale e rigenerante.
Quindi questi simboli a differenza di altri sono più interessanti da assimilare da un punto di vista spirituale. Abbiamo infatti visto che lo studio dei simboli è quantomai affascinante, ma allo stesso tempo inutile se rimane da un punto di vista teorico. È come prendere una caramella e guardarne la superficie senza mai scartare l'involucro e gustarne il contenuto.
2. LA CHIAVE E LA LEVA: LA MENTE E LA VOLONTÀ
Abbiamo detto che i simboli sono come delle porte che permettono o impediscono il passaggio a una conoscenza superiore. Come fare dunque ad aprire queste porte? Semplice: la chiave è la mente e la leva è la volontà.
La mente concentrata è l'ingrediente fondamentale. Se la concentrazione supera una certa intensità il tipo di conoscenza cambia necessariamente. Se poi l'attenzione prolungata è colorata dall'intenzione di risalire all'idea di ciò che ha prodotto la forma allora la direzione è più precisa.
ATTENZIONE - Quando seguiamo lo sviluppo di una sola idea, escludendo tutte le altre, allora abbiamo l'attenzione perfetta. Quando distogliamo lo sguardo e la mente da una cosa o da una idea e li focalizziamo su qualche altra cosa o idea, allora si dice che l'attenzione da un oggetto, scena, simbolo o idea che sia, è passata altrove.
CONCENTRAZIONE - L'attenzione prolungata e perfetta su una immagine o un oggetto a esclusione di tutto il resto, si definisce "concentrazione". La concentrazione visiva e mentale può anche essere di tipo astratto quando si passa dal simbolo alla sua idea pura. Per esempio concentrandoci su di una rosa intesa come fiore e passando subito dopo all'idea pura di sacrificio e amore.