Fenomeni di Esperienza di Pre-Morte: Revisione della Vita e Percezione dei Confini

la mia attenzione si focalizzava su qualcosa, ed ero anche lì. sia spezzoni di alcune vite passate come pure della vita successiva rivista nei dettagli nel corso degli anni. E in un lampo vidi il resto della mia vita. Potevo vedere la mia vita futura: il prendermi cura dei bambini; la malattia di mia moglie; tutto quello che mi sarebbe accaduto, sia al lavoro che fuori. Potevo vedere tutto ciò. Vidi in anticipo la morte di mia moglie e il trapasso di mia madre. Un giorno scrissi tutte le cose che avevo visto allora; nel corso degli anni ho potuto verificarle tutte. Per esempio, vidi mia moglie sul letto di morte, avvolta in uno scialle bianco, proprio come quello che le regalò una sua amica poco prima che morisse...

• 8 PRESENCE OF BORDER 5 (8%): percezione di un bordo superato il quale avviene la morte reale. Poi raggiunsi un confine. Perfino all'età di dieci anni non avevo bisogno di ulteriori spiegazioni. Semplicemente capii che non sarei più potuto tornare indietro se avessi attraversato quel confine. Ma dall'altra parte c'erano alcuni dei miei antenati, e richiamarono la mia attenzione comunicando con me per mezzo di una specie di telepatia. Ero nato completamente sordo. Tutti i miei familiari possono udire, e comunicano sempre con me con il linguaggio dei segni. Ora io avevo comunicazione diretta con una ventina dei miei antenati tramite una qualche forma di telepatia. Un'esperienza travolgente...

• 9 VISIONE DI COLORI 14 (23%): anche ad opera da persone cieche dalla nascita con tutta la corteccia visiva atrofizzata. Vicki aveva un'atrofia completa del bulbo oculare e del nervo ottico. Anche la corteccia visiva, la parte del lobo occipitale del cervello che trasforma gli stimoli luminosi in immagini, non si era sviluppata correttamente, non avendo mai ricevuto stimoli luminosi da quegli occhi e da quei nervi ottici che non funzionavano. La NDE di Vicki è descritta nel libro di Kenneth Ring e di S. Cooper's e lei fu anche intervistata a lungo in un documentario della BBC intitolato The Day I Died (Il giorno in cui morii). Nel 1973, quando Vicki aveva ventidue anni, durante un incidente stradale, venne sbalzata fuori dall'auto su cui viaggiava.

Non avevo mai visto niente, né luci, né ombre, né altro. Molte persone mi chiedono se vedo nero. No, non vedo nero. Non vedo assolutamente niente. E nei miei sogni non ho alcuna impressione visiva. È solamente gusto, tatto, suono e olfatto. Ma nessuna impressione visiva di alcun genere. La cosa successiva che ricordo è che ero nello Harborview Medical Center e guardavo giù quello che stava succedendo. Ed era spaventoso, perché io non sono abituata a vedere le cose in modo visivo, e perché non lo avevo mai fatto prima! E all'inizio era veramente spaventoso! Poi, finalmente ho riconosciuto la mia fede e i miei capelli. E ho pensato: Quello laggiù disteso è il mio corpo? E sono morta o cosa? Continuavano a dire: "Non riusciamo a riportarla indietro, non riusciamo a riportarla indietro!" E si affannavano disperatamente su quella cosa che io avevo scoperto essere il mio corpo; e io mi sentivo molto distaccata da esso, come in una specie di "e allora?" E pensavo: Perché queste persone si preoccupano così? Poi pensai: Io sono fuori di qui, non posso farmi sentire da queste persone. Non appena ebbi pensato questo, attraversai il soffitto, come se fosse fatto di niente. Ed era meraviglioso essere là fuori, essere libera, senza preoccuparsi di poter urtare contro qualcosa, e sapevo dove stavo andando. E udii questo suono di campanelle che era il suono più incredibile che io possa descrivere – andava dai toni più bassi ai più alti. E mentre mi avvicinavo a quest'area, c'erano alberi e uccelli e poche persone, ma erano tutte uguali, fatte di luce, e potevo vederle, ed era incredibile, veramente bello, ed ero sopraffatta da questa esperienza perché non potevo immaginare che cosa fosse la luce. È ancora... una cosa molto emozionante quando ne parlo... perché ci fu un punto i cui... in cui io potevo raggiungere qualsiasi conoscenza volessi avere.

• 10 VISIONE E COMUNICAZIONE CON LA LUCE 14 (23%): questa luce descritta come un qualcuno, come un essere che comunica senza parole dall'interno e si rivela come amore, saggezza ed estasi. In lontananza vidi una luce che non avevo mai visto sulla terra. Così pura, così intensa, così perfetta. Sapevo che era un essere da cui dovevo andare. Non so come questo avvenisse. Non dovevo pensare, sapevo tutto. Non avevo più problemi di movimento, non avevo più corpo. Questo peso morto era andato... passavo attraverso ogni cosa. Capii subito: qui non c'è né spazio né tempo; siamo sempre nel presente qui. Questo mi diede un grande senso di pace. Sentivo di sperimentare la Luce. È il massimo di tutto quello che esiste. Di energia, specialmente di amore, di calore e di bellezza.

Consapevolezza di tutto In quello stesso momento, nel volgere di un secondo, ebbi accesso a un bagaglio di conoscenze, una completa comprensione e consapevolezza. Tutta la conoscenza. Una conoscenza universale. Compresi l'origine del cosmo, come funziona l'universo, e perché le persone fanno quello che fanno. Le loro azioni positive, ma anche perché si fanno del male l'un l'altro, volontariamente o meno. Le guerre e i disastri naturali, tutto ha uno scopo, una ragione. Tutto ha senso. Capii il passato, il presente e il futuro. Vidi l'evoluzione. Tutte le cose e tutti si evolvono e si sviluppano insieme. Vidi e compresi – senza alcun giudizio – la connessione, la coerenza, la logica e alcune maggiori conseguenze di ogni singolo atto. Intendo a ogni livello e giù, fino al più piccolo dettaglio... Il modo in cui tutte le apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettroniche, i congegni e i motori, funzionano. Tutto. Capii e compresi tutto di matematica, elettronica, fisica, $DNA$, atomi, meccanica quantistica.