Kabbalah e Numerologia Ebraica: Il Sacro Numero 10 e la Gematria
il limite invalicabile prima del $10$, a volte era anche chiamato "Iperione" perchè è andato al di là di tutti i numeri, e allo stesso tempo ne definisce il limite per cui era chiamato "limitazione". Il numero $10$ infine era detto "Cosmo", "Cielo", "Tutto", "Eternità", "Forza", "Fiducia", "Atlante", "Urania", "recipiente di ogni cosa", "ricettacolo", "Sole", "Inesauribile Natura" e "Onniperfezione". Questo numero in sé rappresenta l'Unitotalità dei numeri esplicata. Allora ad esempio possiamo prendere un versetto molto famoso della Genesi: quello della visione di Abramo alle Querce di Mamre. «Il Signore apparve a lui [...] egli alzò gli occhi e vide tre uomini». Allora nella mentalità kabbalistica ci si domanda: chi sono questi "tre uomini" descritti dal versetto? Semplice: basta prendere il versetto ebraico e leggere il termine che si riferisce a questo pezzo. Il termine in questione è "ecco tre uomini" vale $701$ ovvero tanto quanto la frase "questi sono Michele, Gabriele e Raffaele". Ecco che quindi il versetto precedente è stato spiegato grazie all'uso di un calcolo aritmetico che mi fornisce anche i nomi precisi degli Angeli.
Intervento 2: Effettivamente sembra proprio un metodo preciso…
Certo! È stato fatto appositamente per essere assolutamente esatto. Allo stato attuale con i nostri linguaggi ordinari una parola può essere compresa e interpretata in tanti modi diversi. Ad esempio la parola "mondo" può essere interpretata in centinaia di modi diversi a seconda della mentalità di chi concepisce questa parola. Un artista ad esempio potrebbe concepire il mondo in un modo artistico e immaginarsi vallate, tramonti, deserti e ghiacciai; un fisico potrebbe concepire la parola mondo come un pianeta che ruota attorno al sistema solare dotato di alcune caratteristiche di massa e precisi elementi orbitali; un teologo potrebbe concepire la parola mondo come l'insieme della creazione; un politico potrebbe concepire il mondo come l'umanità; un matematico come la totalità delle cose e quindi nessuno avrebbe la stessa precisa idea. Sembra dunque di essere al tempo di Babele in cui nessuno parla più la stessa lingua e nessuno si capisce con l'altro. Viceversa agganciando questa lingua a dei numeri otteniamo dunque una lingua esatta che permette di andare avanti e in profondità sui significati dei vari termini. Per avere una lingua esatta bisogna che tutte le parole siano agganciate a una idea specifica e ordinatrice. Più precisamente in una lingua sacra, in particolare nell'ebraico, ciascuna lettera è agganciata ad un aspetto della volontà creatrice divina. In questo modo siamo sicuri che ogni cosa creata o realtà spirituale sia esattamente nominabile tramite questo alfabeto sacro.
La tradizione ebraica dice che con $22$ aspetti della volontà creatrice del Signore degli Eserciti ha creato l'Universo spirituale per cui ogni realtà spirituale può essere scritta o numerata a partire da $22$ lettere o numeri e dunque visualizzata a partire dalle $22$ figure geometriche regolari che dividono il cerchio di $360°$. Le prime ventidue lettere dell'alfabeto ebraico hanno dunque una corrispondenza esatta non solo con $22$ numeri ma anche con i $22$ poligoni regolari che dividono esattamente una circonferenza di $360°$ (triangolo, quadrato, pentagono, esagono, ottagono, etc…). "Queste sono le $22$ lettere, con cui incise אֱהְיֶה,יָּה ,יְהוָה צְבָאות ,אֶל שַׁדַׁי , יְהוָה אֱלהים e fece di loro tre Sefarim, e creò da loro tutto il Suo Mondo e formò con esse tutto il Creato e tutto ciò che sarà formato nel futuro"