I Colori dell'Aura (II Parte)
I COLORI DELL'AURA (II PARTE) - 27 Novembre 2013 1. INTRODUZIONE E RIASSUNTO La volta scorsa abbiamo visto che l'Uomo è un composto molto più articolato di quanto possa sembrare ed abbiamo analizzato le varie componenti che lo compongono alla luce dell'investigazione metafisica operata da alcuni importanti veggenti. Nel procedere nella nostra analisi dell'Uomo metafisico siamo partiti dal corpo eterico che è il corpo più vicino al corpo fisico e più facilmente percepibile e risalire fino al corpo mentale. Abbiamo visto sinteticamente quello che è il linguaggio dei colori sul piano astrale e come ad ogni stato di coscienza sia associata una particolare varietà cromatica. In particolare abbiamo visto come ad ogni colore corrisponda un particolare stato emotivo e psichico. Vi ricordate la classificazione dei colori che avevamo fatto? Le tonalità del Colore ROSSO corrisponde all'Amore, le tonalità del Colore GIALLO all'Intellettualità, le tonalità del VERDE alla Versatilità e le tonalità dell'AZZURRO alla Religiosità. Abbiamo poi visto anche dei colori invece molto più cupi tipici della depressione. Poi però abbiamo anche detto che proprio la variabilità di questa atmosfera energetica permette il CAMBIAMENTO dei propri stati emotivi e abbiamo detto che esistono anche delle vere e proprie tecniche per operare questo cambiamento. Ad esempio si può procedere con una respirazione colorata. Visualizzando il colore adatto, procedendo con una lenta respirazione e immaginandosi di immergersi in quel colore e contemporaneamente volendo acquisire la qualità emotiva corrispondente a quel colore. 2. LE FORME PENSIERO Dopo aver parlato della costituzione dell'Uomo con questi corpi parliamo della sua azione con questi corpi sul mondo circostante. Quando dunque pensiamo o proviamo un'emozione modifichiamo questa materia mentale ed emotiva, plasmandola, dandole forza. FORMAZIONE (PRINCIPI GENERALI) Tutte le volte che un individuo pensa o prova un'emozione, consciamente o inconsciamente modifica e plasma la materia mentale attorno a lui dandole una particolare colorazione e caratteristica affine alla natura dell'emozione provata o del pensiero concepito. Il risultato di questo processo è la formazione di una forma pensiero. Tre sono i principi generali alla base della generazione di forme pensiero: 1. La qualità del pensiero ne determina il colore 2. La natura del pensiero ne determina la forma 3. La definizione, precisione dei pensieri ne determina la nitidezza dei contorni Quindi più si conosce un certo oggetto, più ne abbiamo un'idea chiara e precisa, più la forma pensiero sarà nitida e quindi anche forte. Queste forme pensiero possono prendere la forma dell'oggetto pensato o avere una forma pensiero propria, specialmente se sono relative a emozioni fondamentali.